Libri di Nicolangelo D'Acunto - libri Rivista Vita e Pensiero

Nicolangelo D'Acunto

Nicolangelo D'Acunto
autore
Vita e Pensiero
Nicolangelo D’Acunto ha studiato alla Scuola Normale di Pisa, è professore ordinario di Storia Medievale presso l’Università Cattolica di Milano e Brescia, dove dirige il Dipartimento di Studi medioevali, umanistici e rinascimentali ed è Direttore del Centro studi sulla storia degli insediamenti monastici europei (CESIME).
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Titoli dell'autore

Neo-feudalesimo: usi e abusi di una metafora impropria digital Neo-feudalesimo: usi e abusi di una metafora impropria
Anno: 2020
La società contemporanea è sempre più “immobile” e il capitalismo delle reti tende a creare “feudi”? In realtà quello che si impose nel Medioevo era un sistema policentrico e dinamico. Ecco alcuni punti storici da chiarire per capire le dinamiche attuali.
€ 4,00
L’Unione Europea, un impero neomedievale? digital L’Unione Europea, un impero neomedievale?
Anno: 2019
Un’idea dell’Europa non per guardare nostalgicamente a un passato di teste coronate, ma a un’organizzazione policentrica e vivace. Ove è possibile negoziare e comporre i dissidi odierni anche grazie alla ricchezza simbolica di una tradizione millenaria.
€ 4,00
Se l'uomo nuovo nasce nel "Medioevo" digital Se l'uomo nuovo nasce nel "Medioevo"
Anno: 2013
Il processo “rinascimentale” che ha portato alla scoperta dell’individuo era già cominciato fin dall’XI-XII secolo
€ 3,60
 

Ultimo fascicolo

Anno: 2023 - n. 2

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In evidenza

Ma i libri per bambini richiedono la sovversione
Formato: Articolo | VITA E PENSIERO - 2023 - 1
Anno: 2023
La letteratura per l’infanzia nel nostro tempo è in larga parte insignificante: pubblicizzata e descritta come oggetto di consumo, è diventata inoffensiva e scontata. Tornare a Jules Verne e al Capitano Nemo per lottare contro la disumanità del nostro tempo.
€ 4,00
Nel fuoco e nel sangue la fine di Smirne, la bellissima
Formato: Articolo | VITA E PENSIERO - 2022 - 6
Anno: 2022
Un secolo fa si consumava l’ultimo atto della persecuzione scatenata dai turchi verso le minoranze cristiane dell’impero: armeni, greci e siriaci. Dopo il genocidio armeno del 1915 e la fine della prima guerra mondiale, la città venne messa a ferro e fuoco.
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