News / Dalla rivista
La campionessa olimpica racconta le ultime Olimpiadi invernali e l'attesa per il ritorno in Italia: anteprima dal n. 6/2021.

Dopo la stagione subito prima e dopo il Concilio, con figure come von Balthasar e Rahner, Guardini e Del Noce, Maritain e de Lubac, oggi c’è una stagnazione, soprattutto in Italia. Le inutili diatribe sulle presunte contrapposizioni fra Ratzinger e Bergoglio.

La narrativa della ritirata dell’Armir rappresentò in qualche modo l’ultima grande epopea militare pienamente e trasversalmente “italiana”. Ed è giunta sino a noi celebrata quasi come la Resistenza e più della Grande guerra. Una vicenda storica da riesaminare.

L’enciclica di papa Francesco non si ferma al pluralismo delle opinioni per una tolleranza neutra. Invita invece a fare i conti con le diseguaglianze frutto della fede assoluta nella potenza del mercato, in nome di un progetto di bene comune che aspiri alla verità.
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Cinema, teatro, musica, arte ed editoria: la pandemia ha quasi affossato un settore fondamentale per il nostro Paese ma spesso snobbato dalla politica. Cinque esperti analizzano la situazione cercando di delineare un futuro possibile a emergenza finita.
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I cittadini hanno il diritto di essere informati, ma oggi assistiamo a un continuo scontro fra esperti che non giungono mai ad accordarsi. Dobbiamo evitare di considerarci tutti competenti e sapere che scienza e ricerca sono cose diverse.

«Non c’è nulla di più potente di una buona storia», dice Tyrion Lannister subito dopo lo scontro finale di Game of Thrones. E accade sempre più spesso che le serie tv tocchino la questione del potere. Un’analisi da "House of Cards" a "The West Wing" e "Borgen".

Ridotto ad apparire come il braccio spirituale degli Stati e a offrire loro la sua garanzia morale, il cristianesimo si è trovato di fronte al rischio di una disfatta spirituale. Invece questa è l’occasione non per battersi il petto ma per rinnovarsi.

Con la messa in streaming è riemersa la rilevanza della “carne” per il cristianesimo. Senza rito, ci si è scoperti inadeguati: è mancata spesso la “parola sapiente”, quella che interpreta, consola, orienta, aiuta a stare con coscienza di fronte al tragico.

Nelle sue dimensioni commerciali, il mondo digitale è materialista, ma il bisogno di spiritualità non è affatto scomparso. Le nuove tecnologie e l’intelligenza artificiale possono essere una chance per la Chiesa.
