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I reperti di Blombos, con il loro uso dell’ocra, indicano che la capacità simbolica dell’uomo è molto più antica di quanto a volte si creda. Simbolismo e astrazione accompagnano l’uomo sin dall’inizio del suo cammino sulla terra.

Vogliamo dimenticarci della storia? Se il ministro ha deciso di eliminare il tema di storia dall’esame di maturità, forse è anche perché pensiamo la storia come un inutile esercizio cronologico. Invece ci aiuta a far crescere la memoria e la consapevolezza critica, per vivere davvero liberi il nostro tempo.

Il 28 e 29 novembre alla Pontificia Università Gregoriana di Roma si tiene il convegno "Dio non abita più qui? Dismissione di luoghi di culto e gestione integrata dei beni culturali ecclesiastici". Carlo Ossola, partendo da Proust e terminando con Bonnefoy, ci ricorda che oltre il destino dei luoghi ciò che conta davvero è la «comunità dei chiamati».

Nel turbine dell'incertezza e delle paure del nostro tempo Alberto Manguel, che sarà protagonista alla festa di chiusura del centenario dell'editrice, ricorda che la letteratura può dare una mano. Una mano forte, “reale come la carta e resistente come l'inchiostro”, capace di offrirci un riparo e un po' di cibo nel passaggio attraverso la selva oscura della vita.

Un'industria che si è ampiamente rinnovata, in modo più o meno subitaneo, nel corso del tempo: Massimo Scaglioni ci invita a riflettere in modo pacato e approfondito sul "Nuovo Cinema Netflix". E le stelle (Spielberg, i fratelli Coen, Lynch) non stanno a guardare…

L’Iran è un paese di contraddizioni. È il più affamato di letteratura occidentale del Medio Oriente ma anche un paese in cui manca la libertà personale. La scelta del Salone del Libro di Torino di invitarlo come ospite d’onore può configurarsi come una straordinaria opportunità per l’Italia: oltrepassare i muri ed essere ancora una volta un ponte tra mondi diversi. A una condizione: di dare voce anche a quella parte di società iraniana che il sistema ha cercato di silenziare.

Dalle aule del Sinodo sui giovani Chiara Giaccardi racconta di una Chiesa un po' meno ingessata, di un'assemblea capace di "risate gustose" di fronte alla franchezza e alla freschezza dei giovani presenti. Un bel segnale per una società che sa guardare solo ai diritti "acquisiti" dai vecchi.

Se vogliamo immaginare chi meriterebbe di vincere il Nobel per la letteratura, dobbiamo cercare un autore che abbia il coraggio di andare oltre il già raggiunto e detto, che ci permetta di capire noi e il mondo in cui viviamo.
