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Il dibattito inaugurato da G. Zanchi raccoglie due risposte: i contributi di M. Cecchetti e p. A. Dall’Asta SJ ci confermano che il problema riguarda la comprensione stessa di “arte” e “fede” nel nostro tempo.

Il dibattito inaugurato da G. Zanchi raccoglie due risposte: i contributi di M. Cecchetti e p. A. Dall’Asta SJ ci confermano che il problema riguarda la comprensione stessa di “arte” e “fede” nel nostro tempo.

La pandemia ha messo in crisi il settore degli spettacoli, in particolare il teatro. Di fronte a questa e ad altre crisi, a volte persino peggiori, abbiamo una sola risorsa: l’ostinazione.

Come ogni anno torna Sanremo con il dibattito che lo circonda, stavolta più “grottesco” del solito. Lo “specchio del Paese” rivela infatti un pressappochismo di preparazione e gestione che, purtroppo, non si è visto solo in quest’occasione.

L’arte contemporanea impone una riflessione sul rito di bruciante attualità. Mentre nei discorsi di chiesa si ripetono stanchi luoghi comuni, “forse l’arte di oggi ha risposte per le quali la chiesa non ha ancora le domande”.

La storia letteraria del secondo Novecento italiano sembra costellata più di lanci pubblicitari che di grandi scrittori, tra i quali va sicuramente annoverata Luce d’Eramo. Un profilo di questa grande autrice, “aliena” dal giro dei successi di cassetta.

Il latino sembra farsi vicino agli spettatori nelle serie tv, ma siamo ben lontani dalle atmosfere e le situazioni della Roma classica. Più che di fronte a un revival, forse ci troviamo di fronte a un epitaffio.

Possiamo votare col portafoglio? Eccome! Ci sono strumenti che ci permettono di cambiare il mondo, di rendere generativa ogni azione che facciamo, a cominciare dagli acquisti online.

Durante la pandemia di covid-19 i comportamenti nei confronti del cibo sono un po’ cambiati. Ma il biologico non cresce più di tanto. I fattori psicologici nella scelta del cibo.

Dieci professori della Cattolica, in occasione dell’VII centenario della morte di Dante Alighieri, attraversano le cantiche ed evocano un modello di “italianità” per tutto il nostro popolo: conoscenza e perdono, dignità e profezia contro l’usura, sorretti dalle “gran braccia” della misericordia.
