L'addio a Bauman e Papa Francesco

L'addio a Bauman e Papa Francesco

Mistica e politica
Mistica e politica
autori: Zygmunt Bauman, Mariapia Veladiano
formato: Articolo
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Il no all’utilizzo del nome di Dio per giustificare l’odio e la violenza verso l’altro, ma anche il rispetto e l’amore per gli “avversari” e l’apertura al dialogo con tutti, anche con chi è estraneo alla dimensione religiosa, senza paura. Siamo abituati a questo stile di papa Francesco e la sua visita ad Assisi per l’Incontro interreligioso promosso dalla comunità di Sant’Egidio ci ricorda le parole sul senso del dialogo pronunciate dal filosofo polacco Zygmunt Bauman, morto il 9 gennaio scorso, al convegno per i 100 anni della rivista dell’Università Cattolica “Vita e Pensiero” tenutosi nell’autunno 2014. L’intervento di Bauman, anche lui presente in questi giorni ad Assisi, fu pubblicato nel numero 6/2014.

Disse Bauman: “Ecco perché le parole di papa Francesco sull’aprire le porte e andare incontro a tutti, pronunciate ad Assisi, e più ancora le sue parole sul comunicare non per far proseliti ma per capirsi, mi hanno così toccato. Mi hanno commosso perché succede molto di rado, per non dire mai, nei monologhi a puntate spacciati per dialoghi, che si accetti in teoria, e ancor meno in pratica, che un dialogo degno del nome richiede la disponibilità a dialogare con gli avversari; a dialogare non solo con chi è d’accordo con noi e dello stesso avviso su ciò che ci sta a cuore, ma con chi ha idee che ci ripugnano. Non è a queste forme molto comuni di finto dialogo che Francesco guarda”.

Proprio il Papa aveva invitato a “uscire dal recinto e attraversare la piazza, smetterla di pensare alla distinzione tra noi e gli altri, restando a sedere ai piedi del campanile e lasciando che il mondo vada per la sua strada”.

In un altro articolo comparso sulla rivista dell’Università Cattolica col titolo Politica e religione: anche la paura è liquida (n. 3/2006), lo stesso Bauman interveniva sul dialogo possibile tra le religioni, ricordando come “acquisire e condividere l’arte di imparare l’uno dall’altro rimane la lezione e il compito dell’Europa”.

[Tutte le opere di Bauman pubblicate sul catalogo Vita e Pensiero al link]

Roberto Righetto

Roberto Righetto ha diretto le pagine culturali di “Avvenire” dal 1988 al 2016. Attualmente è coordinatore della rivista “Vita e Pensiero”. Fra gli ultìmi suoi libri, entrambi del 2020, "Parole oltre. I libri che i cattolici devono leggere" (Edizioni dell’Asino) e "Venti maestri del secolo breve" (Jaca Book).

Guarda tutti gli articoli scritti da Roberto Righetto
 

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