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Di quello che è stato uno dei centri nevralgici del primo cristianesimo e della Chiesa d’Oriente, restano oggi poche tracce di antiche chiese e di comunità che resistono. I cristiani sono oggi circa 150mila e vivono soprattutto nel nord-ovest dell’Iran.

Anche Bauman, morto il 9 gennaio, era ad Assisi a settembre per l'incontro con papa Francesco. Su "Vita e Pensiero" così scrisse il filosofo: "un dialogo degno del nome richiede la disponibilità a dialogare non solo con chi è d’accordo con noi. Non è a queste forme molto comuni di finto dialogo che Francesco guarda”.

In Francia nasce un Partito animalista per uno statuto giuridico ed etico degli animali. Sul nostro ultimo numero ne scrivono lo storico polacco Pomian, per cui è ancora necessario parlare di “eccezione umana”, e il critico Marcoaldi ricordando il libro "Le piccole persone" della Ortese.
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La vicenda delle persecuzioni subite dai cristiani in Giappone nel Seicento torna alla ribalta grazie al film “Silence” di Martin Scorsese in uscita a fine anno. Il regista a Roma per presentarlo. Fu una prova durissima per i cattolici. Del film e della vicenda storica parla Franco Cardini in un articolo su "Vita e Pensiero".
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Dal “New York” al “Guardian”, sempre più i quotidiani (ma anche le tv ) del mondo non si affidano più ai loro inviati per raccontare le zone calde del mondo, ma a giornalisti che scrivono reportage da liberi professionisti. Lo scrive Laura Silvia Battaglia sull’ultimo numero di “Vita e Pensiero”.
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Neruda e Borges: divisi in tutto e per tutto dalle loro posizioni politiche, i due grandi scrittori sudamericani erano accomunati dal senso del divino pur essendo agnostici. Una lettura della loro opera letteraria dal punto di vista della religiosità.

“In Iraq una crudeltà che fa piangere”: così papa Francesco all’Angelus del 23 ottobre. Parole dedicate a Mosul, rivolte alla sorte dei cristiani ma non solo. Invitiamo allora a rileggere alcuni articoli usciti sul tema su “Vita e Pensiero”. Come quello di Philip Jenkins "Chiese d’Oriente, crepuscolo inevitabile?".

Il 23 ottobre 1956 scoppiò la rivolta di Budapest contro l’Urss. Una protesta che riuscì per pochi giorni e fu repressa nel sangue. Fu anche una pagina decisiva per tutta l’intellighenzia europea: molti scrittori e pensatori abbandonarono il Pci. Sul nuovo numero di “Vita e Pensiero” tre interventi sulla vicenda.
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Su "Vita e Pensiero", la filosofa ungherese Agnes Heller invita l’Europa a lasciarsi alle spalle l’eredità pesante di Auschwitz e dei Gulag e a “riscoprire la propria vocazione planetaria, ridefinendo al tempo stesso la relazione fra centro e periferia”. La filosofa ha ricevuto il Premio della Fondazione Masi.
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Un Concilio mondiale di tutte le Chiese cristiane è auspicato dal teologo protestante Jürgen Moltmann, in un dialogo con il cardinale Walter Kasper su "Vita e Pensiero", in occasione della visita del 31 ottobre di Papa Francesco a Lund, in Svezia, per commemorare i 500 anni della Riforma di Martin Lutero (1517-2017).
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