News
Dopo il recente Salone del libro di Torino, alcuni dati sulla lettura dei giovani italiani sorprendono. L'analisi compiuta su "Vita e pensiero" nel numero in uscita prende in esame le letture dei giovani tra i 15 e i 24 anni, dal 2011 al 2015. Già 1,084 milioni di giovani ha letto o scaricato libri online negli ultimi 3 mesi e 1,010 milioni ha ordinato o acquistato libri, inclusi ebook, su internet negli ultimi 12 mesi.

"L'assenza di donne nelle sfere decisionali della Chiesa come uno scandalo nella società contemporanea di cui non si vede una significativa inversione di tendenza”. Così scriveva due anni fa Lucetta Scaraffia su "VIta e pensiero". Quasi rispondendo a queste sollecitazioni, il Pontefice ha ipotizzato che una donna possa dirigere un dicastero vaticano.

Il nostro Paese ha fatto davvero i conti con il proprio passato sulla dolorosa pagina del terrorismo? Il Giorno della memoria delle vittime del terrorismo, che si celebra lunedì 9 maggio, è l’occasione per rivisitare alcuni articoli sulla memoria condivisa e sulla riconciliazione che i nostri concittadini hanno saputo o meno far proprie. Dall'analisi dello storico Agostino Giovagnoli alle parole di Mario Calabresi sul perdono all'excursus letterario di Ermanno Paccagnini.

Sono 5 milioni gli immigrati che hanno raggiunto il nostro Paese negli ultimi 25 anni; di questi circa 1 milione i fedeli cattolici. La visita di papa Francesco a Lesbo è occasione per rileggere un intervento di Carmelina Chiara Canta, pubblicato sul n.2 del 2010 di "Vita e Pensiero", che pone l’attenzione sui migranti cattolici che vivono nelle parrocchie italiane,

Dopo le forti parole di Papa Francesco all’isola di Lesbo sui profughi che bussano alle porte dell’Europa, vale la pena richiamare alcune parole del filosofo francese Paul Ricoeur: "Le misure prese su scala europea troppo spesso smentiscono la tradizione di asilo e protezione dei diritti e delle libertà della persona”.

Così diceva Rigoni Stern a Eraldo Affinati su "Vita e pensiero" nel 2008: “Abbiamo guadagnato un’Europa senza confini che ci dobbiamo ancora meritare, dal Mediterraneo al Baltico. Se andiamo a zappare nei millenni, ci scopriremo figli del Centro Africa: dirci siciliani o padani è ridicolo. Al mondo siamo tutti compaesani”.

Non basta bombardare Daesh, incarcerare gli estremisti o promettere di trovare lavoro ai giovani disoccupati delle periferie. Diamo un ruolo prioritario alla formazione, capace di rispondere al bisogno di credere e al desiderio di sapere degli adolescenti.
Continua >
La poesia può salvarci dal tele-italiano: giornali e riviste culturali in Italia trascurano enormemente, a volte ignorano deliberatamente la poesia. Eppure, nell’età delle banalizzazioni televisive e dell’impoverimento linguistico, la poesia riveste anche una funzione decisiva nell’uso responsabile delle parole.

C’è solo un braccio di mare che separa e unisce Italia e Albania, due Paesi legati da un rapporto storico di amicizia. Lo stesso che bagna la Siria, la Libia e l’isola di Kos e che potrebbe essere in futuro la sorgente d’acqua per una convivenza possibile.
Continua >
Un concetto che viene da lontano, i cui contenuti sono sempre più oggetto di dibattito. Se la vecchia metafisica non resiste più, è possibile individuare nel personalismo di Lévinas, Mounier, Buber e Ricoeur una visione dialogica e relazionale.
Continua >