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Nel 1950 il Brasile ospitante perse incredibilmente il titolo contro l’Uruguay: fu una vera tragedia di popolo. Oggi, dunque, deve riprovarci. Mentre la nostra Nazionale arranca, e il nostro calcio mostra crepe negli stadi, nei vivai e nei bilanci.
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Nel Continente i consensi delle formazioni “neo-populiste” ed “euro-scettiche” sembrano in travolgente ascesa. E torna a farsi sentire in modo prepotente il richiamo delle “vecchie” patrie. Siamo di fronte a un revival nazionalista? Si tratta solo di protesta?
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Venerdì 9 maggio alle ore 12.00 appuntamento al Salone del libro di Torino per un brindisi con la redazione e gli autori di Vita e Pensiero. Vi aspettiamo allo stand M109
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Per chiunque appartenga o si senta vicino alla famiglia di questa nostra rivista, sfogliare il primo fascicolo di "Vita e Pensiero" non può non essere accompagnato da un po’ di emozione.

La tecnologia web è uno dei modi con cui l’uomo può esprimere la propria spiritualità. Il “nativo digitale spirituale” è una sorta di hacker che nell’interiorità rompe le visioni abituali e automatiche, ponendo domande di senso e aprendo alla trascendenza.

Pubblichiamo l’ultima lezione del poeta irlandese premio Nobel, Seamus Heaney, tenuta al Trinity College di Dublino il 10 luglio 2013, poco prima della sua scomparsa a fine agosto: è un omaggio sui generis all’autore dei Cantos e ai suoi rapporti con Eliot, Joyce, Yeats.

Immaginando una porzione infinitesimale di materia, ha reinterpretato il nostro mondo, ma ancora attende scoperte che lo rivoluzioneranno. Un premio Nobel non credente, ma che non vede una contraddizione tra fede e scienza: i tempi del conflitto sono passati.
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A 50 anni dalla morte, il ricordo di uno dei padri della Ue. Grande divoratore di libri, vedeva nell’Europa un progetto in perpetuo divenire. Perché l’Europa come la conosciamo oggi è il risultato di un doppio moto, di unificazione e frantumazione.
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L’incremento della competitività delle imprese italiane sui mercati globali richiede ingenti investimenti in Ricerca e Sviluppo: non basta più l’1,53% del Pil fissato dalla strategia “Europa 2020”. E vanno migliorate le condizioni di accesso al credito.
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Contro le tesi di Adorno, gli scritti nati dai campi di sterminio insegnano che dalla tragedia delle “idee omicide” si esce rivendicando l’irriducibilità della verità e il mistero della realtà, l’indicibile che strappa dall’oblio del tempo. Tale è l’arte.
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