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Giuseppe Lupo reagisce alla provocazione di Tom Gatti ricordando che per Vittorini uno scrittore doveva esercitare anche un altro mestiere. E forse fare altro evita il rischio di chiudersi in se stessi.

Se nessun essere umano nasce con il desiderio di uccidere, purtroppo propaganda e dottrina riescono a influire sulle menti di alcuni. Ma la cultura può salvare dal terrorismo: così riflette Fernando Aramburu, che sarà presente al Salone del Libro di Torino per presentare "Anni lenti".

Lo scandalo che ha coinvolto Facebook è solo l’ultimo di una serie che comprende anche il Datagate. Non si tratta di episodi, ma di segnali di un cambiamento che dobbiamo imparare a riconoscere e gestire.

In un’epoca “cupa e mortuaria”, segnata dal conformismo e dal tirare a campare, qualcosa si muove, anche tra gli editori e i librai cristiani. Abbiamo bisogno di questi piccoli segni in mezzo al massiccio spaccio di cultura e comunicazione.

La “biografia intellettuale” di Papa Francesco annovera tra gli altri Guardini, Fessard, Methol Ferré. Un quadro che restituisce la ricchezza e la complessità del pensiero del Papa venuto dalla “fine del mondo”.

Un racconto tessuto di sorriso, sofferenza e speranza, che rivolge uno sguardo teneramente ironico sull’avventura della vita. Da un testo teatrale scritto interamente da Giacomo Poretti e intitolato “Chiedimi se sono di turno”.

Ancora nuove considerazioni, dopo quelle uscite nel numero scorso, arricchiscono il dibattito suscitato dall'articolo di Roberto Righetto Editoria cattolica all'anno zero: pubblichiamo ora le risposte di Armando Torno, giornalista e scrittore, di Ilario Bertoletti, direttore di Morcelliana e Scuola editrice, di Giuseppe Caffulli, direttore di Terrasanta, di Giorgio Raccis, consigliere delegato del Consorzio editoria cattolica, di Marco Beck, scrittore e consulente editoriale, e dell'esperto di editoria Giuliano Vigini.

La vox populi è, per i poeti, una vox Dei? Alcune figure, come la Merini o Turoldo, sembrano suggerire che i poeti stiano meglio in compagnia del popolo dei lettori, piuttosto che dei critici.

Alle considerazioni di Roberto Righetto nell'articolo "Editoria cattolica all'anno zero" sono arrivate le prime reazioni: pubblichiamo qui le risposte di Guido Dotti, amministratore delegato delle Edizioni Qiqajon, di Lorenzo Fazzini, direttore dell'Editrice missionaria italiana, di Simone Bruno, direttore di San Paolo, di Alberto Dal Maso, caporedattore di Queriniana, di Cesare Cavalleri, direttore delle Edizioni Ares, e di Roberto Cicala, editore di Interlinea.

La crescita degli investimenti in ricerca va collocata in un processo di attenta riflessione sull’evoluzione della didattica e del ruolo culturale dell’Ateneo. Per continuare a formare, con realismo e senza nostalgie, le nuove classi dirigenti.
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