Il sacro è un tema davvero abbandonato dall’arte del ‘900? E
come uscire dalla crisi? Il ruolo dell’artista e della committenza,
i complessi rapporti tra arte contemporanea e fede cristiana
in un confronto vivace tra chi fa arte e chi la studia.
Più che una lotta aperta contro gli Stati canaglia, l’Occidente
deve battersi contro il pericolo di attacchi nucleari compiuti
da kamikaze. Per questo occorre realizzare un programma di
deproliferazione che coinvolga le Nazioni Unite.
La salvaguardia dell’atmosfera e delle risorse del Sud del
mondo è una questione che investe i diritti umani. Per questo
l’applicazione del Protocollo di Kyoto non può interessare solo
ecologisti o climatologi, ma riguarda il futuro dell’umanità.
Come far convivere in una formula convincente per la postmodernità
il primato oggettivo del bene e le esigenze insopprimibili
della libertà? Alcune riflessioni sul vivere civile
davanti alle sfide delle tecnologie e del mondo globale.
Essere felici è un concetto multidimensionale, che varia da
nazione a nazione. Nei Paesi ricchi non c’è automatica correlazione
fra Pil e felicità e i maggiori livelli di soddisfazione
media emergono nel Nord Europa e in Sudamerica.
Il declino del nostro Paese non è affatto un male oscuro:
agganciata l’Europa, non siamo stati capaci di tenere il passo.
Gli errori del capitalismo dinastico e i nodi da sciogliere di
banche e sindacati. La sfida aperta dei nuovi ceti dirigenti.
Incertezza generale sulle prospettive ma abbandono di ogni
soluzione radicale di cambiamento: le possibili risposte politiche
e sindacali a un’insoddisfazione diffusa. Tre commenti
all’inchiesta presentata sulle pagine di questa rivista.
Eleganza e creatività, ma anche arte e cultura. E il valore della famiglia. Una delle protagoniste indiscusse del mondo della moda racconta la sua visione del mondo oltre la logica dell’esteriorità e del successo ad ogni costo.
L’amore per la lettura e la necessità per lo scrittore di misurarsi
con i grandi temi del bene e del male. Ma anche l’impegno
civile, la laicità e il senso del divino: un confronto sui
destini della letteratura e sulla sua funzione nel mondo.
Dopo le violenze del XX secolo il Vecchio Continente è in
grado di trovare nuove energie per ridare senso alla propria
storia e guardare avanti con speranza? Per farlo non può rinunciare
alle sue radici e alla sua vocazione policentrica.
Il ritorno dell’estate coincide con la grande stagione dei concerti
live, che garantiscono ormai più introiti dei dischi. Il dopo
“Napster” è già cominciato: radiografia dell’industria culturale
discografica alle prese con la rivoluzione informatica.
La classe dirigente non sembra aver compreso fino in fondo le
dinamiche che guidano il rapporto della tv con i suoi spettatori:
l’uso spregiudicato dei palinsesti non basta a conquistare
il consenso. La “lezione” mediatica di Karol Wojtyla.
Un excursus attraverso la teologia cristiana del giudaismo e le
vicende storiche di un confronto che presenta tuttora alcuni
punti da chiarire. La prossimità tra cristiani ed ebrei contiene
in se stessa sempre un’irriducibile alterità.
In molti Paesi europei siamo in realtà già alla terza o alla quarta:
ecco come figli e nipoti di immigrati si confrontano con
l’Occidente, tra fedeltà alle origini e secolarizzazione. Perché i
conflitti sono a volte necessari per giungere all’integrazione.
Un pensiero che interroga teologi, filosofi e scienziati: ma fino
a che punto le sue analisi profetiche reggono alle nuove scoperte
dei paleontologi? Una concezione dell’universo e dell’uomo
che fa ancora discutere a cinquant’anni dalla morte.
Ci sono più di cento cime oltre i 7000 metri non ancora raggiunte:
il vero alpinista deve ammettere la partita persa. Per
tornare nomadi e ritrovare il carato della bellezza che si rivela
sulle cime. Come insegnano i racconti dei popoli antichi.
Le politiche del neoliberismo hanno fallito, aggravando le disuguaglianze senza far crescere il benessere. Partivano da un falso concetto di libertà rinnegando i valori dell’Illuminismo. L’alternativa del “capitalismo progressivo” fra Stato, mercato e società civile.
Il dibattito promosso dalla rivista sulla cultura nel nostro Paese si conclude con alcune voci del mondo cattolico. In una fase di crisi evidente, esplosa durante la pandemia, come la Chiesa può continuare a parlare al Paese? E attraverso quale cultura?
La letteratura per l’infanzia nel nostro tempo è in larga parte insignificante: pubblicizzata e descritta come oggetto di consumo, è diventata inoffensiva e scontata. Tornare a Jules Verne e al Capitano Nemo per lottare contro la disumanità del nostro tempo.