La psicoterapia deve servire a vivere meglio in società, oppure a vivere meglio con se stessi, oppure ancora a tentare di capire in quale società stiamo vivendo? Ecco un primo confronto su che cosa possa significare "curare la psiche".
L'addio di Tony Blair in Inghilterra e il nuovo scenario francese rilanciano la sfida dell'Europa. Come può il Vecchio Continente uscire dall'impasse? Il rapporto con gli Usa, l'allargamento alla Turchia, la questione delle fedi e della laicità.
Come sosteneva Tocqueville, una democrazia non si regge in piedi senza un riferimento a principi etici e religiosi. Una situazione che oggi si ripresenta in Occidente, dove un laicismo esasperato vuole eliminare ogni rilevanza pubblica della religione.
È stato scritto che la grande sfida all'Europa viene dall'islam che minaccia il nostro futuro. In realtà si è disarmati non tanto di fronte ai musulmani, quanto per lo spostamento del baricentro verso l'Oriente e l'emersione cinese e indiana.
Dal 2002 il programma nucleare iraniano è al centro di complesse trattative diplomatiche. Le dinamiche interne al regime e l'incerto quadro internazionale non contribuiscono a giungere a una soluzione. Che però è sempre più urgente.
Per governare il complesso rapporto fra crescita economica, risorse naturali e cambiamento climatico servono nuove tecnologie e politiche innovative. Ma nazioni sviluppate e Paesi emergenti non trovano un accordo che superi i singoli egoismi.
Dalle fabbriche sul territorio alla rete globale. Cambiano le modalità produttive e l'impostazione culturale a partire dalle quali si è sviluppata la società industriale: sempre più verso l'indipendenza da fattori locali e spazi fisici.
Il terrorismo politico: condanna per l'Italia? La stagione della violenza e dell'assassinio a scopo eversivo non sembra finire mai nel nostro Paese. In forme più o meno diverse, tornano ciclicamente minacce e attentati alla vita di chi serve lo Stato, o prova a renderlo migliore.
Una rilettura del recente volume di Benedetto XVI "Gesù di Nazaret": alla radice della fede cristiana contro le ricostruzioni riduttive di certa pubblicistica americana ed europea. In attesa del secondo volume, anche sui Vangeli dell'infanzia.
Come si evince dalle letture che si scambiarono negli anni Sessanta, molto accomuna il giovane Joseph Ratzinger e il sacerdote e studioso austriaco Franz Michel William. Che ora Benedetto XVI ricorda con stima nella Premessa al "Gesù di Nazaret".
A quasi cinquant'anni dal famoso libretto di C.P. Snow, ancor oggi accade che gli uomini di scienza abbiano una certa cultura letteraria, mentre gli uomini di lettere non hanno un'adeguata formazione scientifica. Idee per uscire dall'impasse.
La logica e l'estetica sono i due motori della matematica, che si occupa di bellezza più che di "far di conto". Il fascino di una disciplina rigorosa, non esatta, che ci costringe a ripensare il concetto comunemente diffuso di "scienza".
Attraverso lo studio del Dna di antichi animali sono stati scoperti dati fondamentali per risolvere il mistero dell'origine degli Etruschi. Non solo un caso, però: alla base ci sono competenza, curiosità e un serio lavoro interdisciplinare.
La strada come metafora della vita: nel 1907 nascevano gli scout. Nel suo centenario, lo storico movimento educativo insegue "un solo mondo, una sola promessa". Insegnando ai più piccoli a vivere insieme, cristianamente, nell'era globale.
Una volta gli astronauti erano definiti "inviati dell'umanità", ma ora che l'universo diventa meta turistica o eventuale affare economico, si pone il problema di ridefinire i limiti dell'avventura spaziale. Ecco alcuni spunti possibili.
La rappresentazione della società contemporanea e delle sue angosce, con un sorriso amaro e un'inconfondibile, surreale vena poetica. Insieme alla voglia di reagire, per ritrovare il senso della semplicità e la bellezza della spontaneità.
La letteratura per l’infanzia nel nostro tempo è in larga parte insignificante: pubblicizzata e descritta come oggetto di consumo, è diventata inoffensiva e scontata. Tornare a Jules Verne e al Capitano Nemo per lottare contro la disumanità del nostro tempo.
Un secolo fa si consumava l’ultimo atto della persecuzione scatenata dai turchi verso le minoranze cristiane dell’impero: armeni, greci e siriaci. Dopo il genocidio armeno del 1915 e la fine della prima guerra mondiale, la città venne messa a ferro e fuoco.