Esistono fenomeni collettivi di orientamento delle scelte – nell’arte,
nella moda, nella letteratura – che condizionano singoli
momenti della nostra vita quotidiana e le grandi evoluzioni della
società? Cosa sono le tendenze? Chi le crea e le governa?
Il nuovo ruolo di Pechino provocherà senza dubbio la fine dell’era
unipolare. Forse l’ordine internazionale liberale potrà resistere
alle tensioni aperte con l’Asia, ma Washington deve iniziare
subito a lavorare in questa direzione.
La candidatura di Obama alla presidenza Usa non segnala l’avvento
di una realtà multirazziale, ma prelude a una società
post-razziale, esito di una difficile e dolorosa maturazione storica
della comunità afroamericana e della nazione americana.
La società del Québec si poggia da 400 anni su due pilastri, la
cultura francese e la religione cattolica. Ciò ha consentito una
vera integrazione fra popoli e culture. Un’armatura oggi resa
fragile dall’indebolimento dell’identità religiosa.
Ancor oggi, nella nostra cultura domina il pregiudizio che i popoli
orientali siano afflitti da dispotismo, a partire dall’antichità
e dal confronto-scontro fra greci e persiani, fino ai nostri
giorni. È davvero così? Una ricostruzione controcorrente.
L’aumento dei prezzi del cibo non dipende dalla crescita della
domanda o da crisi di produzione. Esistono speculazioni a danno
dei mercati del Sud del pianeta e di tutti i consumatori.
L’urgenza di una governance mondiale sull’alimentazione.
Contro gli iniziali scetticismi, il sistema ha avuto grande successo.
Ora va reso strumento operativo per la costruzione di
un’autentica welfare community, valorizzando le strutture esistenti
per sostenerlo e superando freni ideologici e burocratici.
Il nodo irrisolto dello squilibrio del Paese rappresentato dalla questione meridionale e l’emergere con forza di quella settentrionale: due direttori di quotidiani a confronto sul federalismo, lo sviluppo, la cultura, la società civile.
A quasi 150 anni dall’Unità, un muro sempre più alto divide la
nazione. A causa della perdurante difficoltà di sviluppo economico,
il Meridione vede le nascite calare con l’aspettativa (qualitativa
e quantitativa) di vita, e i giovani andarsene.
A quarant’anni dalla morte del grande pensatore italo-tedesco
emerge con chiarezza l’intreccio della sua biografia e delle sue
riflessioni con quelle dell’attuale Pontefice. Un confronto tra
due eminenti intellettuali della Chiesa contemporanea.
Qual è la bellezza della preghiera? Radicandosi nel mondo, apre
alla trascendenza. Attraverso lodi e implorazioni, l’intelligenza
dell’uomo interpreta la Creazione, ma la supera e si dischiude
al mistero del Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe.
C’è una cultura e una missione del servizio pubblico a cui la televisione
italiana non può abdicare. Viaggio a ritroso per comprendere
le ragioni di un processo di imbarbarimento che parte
da lontano e a cui è ancora possibile ribellarsi.
Nel mondo del libro, le classifiche sono strumenti di controllo
e promozione delle vendite, dove dominano l’editore influente
e l’autore mediaticamente efficace. Ma se ci fosse anche una
classifica dei libri migliori? Forse scopriremmo tesori nascosti.
Temuta e spesso ignorata, è una disciplina che, oltre a un innegabile arricchimento “spirituale”, offre ricadute concrete e positive per la vita dell’uomo: dallo studio dei cambiamenti climatici al funzionamento del corpo umano o all’analisi del traffico.
Si è portati a invocare il caso quando si ignorano le cause dei
fenomeni. In realtà la storia della vita è ricca di causalità, anche
finale, che può rientrare in un piano provvidenziale in cui
Dio non è né assente, né regista o spettatore impassibile.
Che cosa spinge verso tecniche di meditazione esoteriche e
pseudo-religiose? La crisi dei valori e il disorientamento esistenziale
vanno affrontati con profondo spirito critico, evitando
pratiche ingannevoli e pericolose credenze.
Una delle figure più significative della cultura del nostro tempo,
promotore di un concreto esempio di possibile unità tra
arabi e israeliani, ragiona sul fascino della musica e dell’arte.
Anche a favore della pace, contro i conflitti contemporanei.
Le politiche del neoliberismo hanno fallito, aggravando le disuguaglianze senza far crescere il benessere. Partivano da un falso concetto di libertà rinnegando i valori dell’Illuminismo. L’alternativa del “capitalismo progressivo” fra Stato, mercato e società civile.
Il dibattito promosso dalla rivista sulla cultura nel nostro Paese si conclude con alcune voci del mondo cattolico. In una fase di crisi evidente, esplosa durante la pandemia, come la Chiesa può continuare a parlare al Paese? E attraverso quale cultura?
La letteratura per l’infanzia nel nostro tempo è in larga parte insignificante: pubblicizzata e descritta come oggetto di consumo, è diventata inoffensiva e scontata. Tornare a Jules Verne e al Capitano Nemo per lottare contro la disumanità del nostro tempo.