Il rapporto fra Chiesa e Stato nella sua evoluzione storica: la perdita del potere temporale, il ruolo del popolarismo e dei credenti nel costruire la nazione. Dal famoso ricordo di Montini su
Porta Pia del 1962 alle questioni ancora irrisolte.
Un’Europa latina unita dalla Roma cristiana e dalla memoria dei poeti e degli artisti, ma lacerata dal furore di parecchi suoi Stati nazione, ha preparato per moltissimo tempo l’attuale Unione Europea. Una genealogia non abbastanza compresa e valorizzata.
Le difficoltà dell’Europa sono evidenti; meno le possibili soluzioni per una ripresa. Occorre ridurre il peso degli Stati e ripensare un’identità adatta al contesto globale, contro le tendenze
nichilistiche del capitalismo del XXI secolo.
La violenza armata e le guerre civili sono legate allo sfruttamento delle risorse naturali del territorio, come il coltan in Congo o l’uranio in Niger. E le ricadute sul (mancato) sviluppo delle
nazioni africane sono drammatiche e ancora sottovalutate.
La conferenza di revisione 2010 estende le competenze al crimine di aggressione: un accordo che mancava dai tempi di Norimberga. La Corte si afferma così come laboratorio giuridico e teatro di riconciliazione e giustizia, pur fra limiti e compromessi.
L’eccesso di attività speculativa negli ultimi anni ha paradossalmente svelato al mondo la reale debolezza finanziaria di multinazionali e interi Paesi europei. Ma che cos’è esattamente? E
come distinguere un “predatore” da un legittimo investitore?
È uno strumento sempre più diffuso e, insieme alla cultura della responsabilità sociale, aiuta molte imprese a reagire alle attuali difficoltà dell’economia. Ma va combattuta la falsa retorica (vedi i casi BP o Lehman Brothers) e valorizzato l’elemento umano.
Uno studio realizzato nelle due grandi città analizza lo status dei senza dimora. E i dati indicano che il dibattito pubblico non dovrebbe fermarsi al rapporto tra delinquenza e immigrazione, ma
analizzare quello tra povertà estrema e criminalità.
Quando a regnare è la disperazione, non può esserci futuro se non siamo capaci di sperare insieme, giovani e meno giovani, prendendoci cura gli uni degli altri, di fronte alla precarietà del
lavoro e alla catastrofe ecologica.
La condizione delle istituzioni formative e l’esigenza di una profonda rigenerazione organizzativa; la preparazione e il ruolo dei docenti; i problemi della scuola elementare: sono alcuni dei punti che vengono affrontati da tre riconosciuti studiosi.
La connettività totale di cellulari e web ci allontana dal mondo virtuale e ci immerge in quello reale, sempre più arricchito di dati e notizie. I rischi per la privacy e l’autonomia individuale;
i possibili abusi nel mercato delle informazioni.
In linea con visioni fantascientifiche ora non così implausibili, tecnologia e media stanno rendendo l’umanità un’unica entità informata e connessa, una sorta di “mente collettiva”. Priva,
però, di una vera coscienza in grado di dare senso all’esistenza.
L’Italia è prima in Europa, e nel mondo seconda solo agli Usa, ma le difficoltà non mancano nel rapporto fra genitori e figli per superare differenze e pregiudizi. L’importanza dei legami
sociali e del sostegno della comunità e delle istituzioni.
In vista dell’esposizione internazionale di Milano, una riflessione antropologica sul valore e la gestione dei bisogni umani. Che sono aperti alla dimensione del desiderio e implicano relazioni,
contro l’individualismo consumista imperante.
Mentre cresce l’azzardo (anche di Stato, con il Superenalotto) e una partita di calcio si fa dramma, talvolta si gioca su ciò che non lo merita, come la famiglia o la politica. L’urgenza di un
nuovo equilibrio per una funzione essenziale della mente.
La verità è sempre accoppiata al mistero. Non è pluralistica, bensì monolitica; è una, ma incomprensibile al pensiero umano. Può essere solo intuita. Così la poesia è sempre oltre i “veritismi” e gli altri “ismi” del pensiero e delle culture.
Le politiche del neoliberismo hanno fallito, aggravando le disuguaglianze senza far crescere il benessere. Partivano da un falso concetto di libertà rinnegando i valori dell’Illuminismo. L’alternativa del “capitalismo progressivo” fra Stato, mercato e società civile.
Il dibattito promosso dalla rivista sulla cultura nel nostro Paese si conclude con alcune voci del mondo cattolico. In una fase di crisi evidente, esplosa durante la pandemia, come la Chiesa può continuare a parlare al Paese? E attraverso quale cultura?
La letteratura per l’infanzia nel nostro tempo è in larga parte insignificante: pubblicizzata e descritta come oggetto di consumo, è diventata inoffensiva e scontata. Tornare a Jules Verne e al Capitano Nemo per lottare contro la disumanità del nostro tempo.