Il meccanismo perfetto della staffetta Putin-Medvedev si è inceppato.
Ma ora i contestatori del regime autoritario devono
andare oltre la protesta. Sfida non facile per superare la visione
nazionalista che si ricollega perfino a zar e bolscevichi.
Il meccanismo perfetto della staffetta Putin-Medvedev si è inceppato.
Ma ora i contestatori del regime autoritario devono
andare oltre la protesta. Sfida non facile per superare la visione
nazionalista che si ricollega perfino a zar e bolscevichi.
Come mostra anche il caso della Libia, il principio di sovranità
non vale quando si constatano violazioni gravissime dei diritti
umani. Gli interventi a tutela delle popolazioni non sono ingerenza,
bensì espressione della “responsabilità di proteggere”.
Musulmani, cristiani, buddhisti, confuciani: crescono i credenti
in Cina, la cui esperienza religiosa in costante evoluzione è
non meno sorprendente della sua continua espansione nell’economia
globale. L’Europa, al riguardo, ha molto da imparare.
Una ricerca stima sfiorino i 70 milioni i cristiani in Cina: all’incirca
tanti quanti i membri del Partito comunista. Le donne
risultano quasi il doppio rispetto agli uomini e molti appartengono
ai ceti più abbienti, distribuiti fra città e aree rurali.
Chiese piene e molti battezzati nonostante la repressione dello
Stato: la religione, soprattutto quella cattolica fedele al papa
di Roma, favorisce una riconciliazione sociale di cui la Cina comunista,
soffocata dal materialismo, ha urgente bisogno.
Le parti sociali devono contribuire a ristabilire l’equilibrio tra
dinamica dei salari e della produttività, con un contratto nazionale
più “leggero”. E meccanismi di retribuzione più simili a
quelli degli altri Paesi dell’euro. Se nell’euro vogliamo restare.
Quale eredità lasciare ai propri figli: un patrimonio immobiliare o un titolo di studio universitario? Nel nostro Paese molte famiglie propendono per la prima opzione, ma peccano forse di una visione miope circa il futuro delle prossime generazioni.
Il discorso di Benedetto XVI a Berlino del settembre 2011 offre
molti spunti di riflessione a chi si dedichi alla teoria e alla
pratica giurisprudenziale. Quattro studiosi si confrontano sul
ruolo della ragione e sul rapporto fra legislazioni e verità.
La lezione di Giovanni Paolo II è viva più che mai: i credenti in
Cristo e i loro “fratelli maggiori”, condividendo una radice comune
che supera una storia talvolta conflittuale, possono offrire
preziosi orizzonti di senso alla nostra disorientata civiltà.
Offese e ferite, fisiche e psicologiche, fanno più male se perpetrate
dai propri cari. Ma per funzionare la famiglia dev’essere
l’unione di persone che sanno perdonarsi. E, come mostrano più
ricerche, l’esperienza del perdono è in effetti una realtà diffusa.
Per correggere l’asimmetria esistente nel rapporto fra questi due
grandi contesti che segnano persone e società, non si tratta di
proteggere singole categorie, come madri o anziani, bensì rendere
compatibile la vita familiare con il mondo produttivo.
L’Incarnazione, come realtà scritturistica, indica il linguaggio
con cui il Lógos divino si cala in parole umane. Al riguardo,
l’interpretazione filologica è un utile “vaccino”, perché si evitino
relativismo riduttivistico e sincretismo ermeneutico.
Gli studi umanistici alimentano la nostra capacità critica, ormai indispensabile nell’era di internet. Per favorire una crescita economica reale e duratura, sostenuta dalla ricerca teorica, serve una didattica che punti sui problemi più che sugli esercizi.
Le pièces dell’autore irlandese sono tramate di fili metafisici e
di nostalgia per un’età di pienezza forse persa, ma esistita. E i
suoi personaggi non si fondano sul “piacere del nulla”, ma sono
piuttosto prova della perdita di spessore e senso dell’uomo.
Techne e logos, l’utensile e il linguaggio, hanno reso l’umanità ciò che è, capace di pensiero concettuale e applicazioni concrete. Ma oggi c’è chi vuole andare oltre, verso un “transumanesimo” dai contorni minacciosi che può cancellare la nostra essenza.
L’arte di leggere richiede relazione, innanzitutto con persone che amano i libri, ne parlano e li diffondono, cogliendo l’armonia fra suono e significato, musica e narrazione. E la lettura a scuola è un’occasione unica per far incontrare i libri e i giovani.
Molti fattori portano al successo o al fallimento dei movimenti religiosi, dalla demografia al clima, ma la storia religiosa del mondo può essere compresa poco senza riferirsi alle realtà imperiali. Un’eredità che riguarda cristianesimo, islam, buddhismo e induismo.