Dalla crisi in Ucraina all’ascesa dell’Isis e del nuovo califfato. E ancora: da Internet e Facebook ai talent show fino ad arrivare a Expo 2015. Sono alcuni argomenti al centro dei numerosi contribuiti ospitati dal numero 1/2015 di “Vita e Pensiero”. Ancora una volta il bimestrale culturale dell’Università Cattolica offre ai lettori diversi spunti di riflessioni grazie ai suoi approfondimenti firmati da autorevoli esponenti del mondo culturale nazionale e internazionale. È il caso di Marc Fumaroli che nel suo intervento prende in esame L’Adone di Giovan Battista Marino, uno dei poemi più originali che ci siano e per certi versi profetico di quella che Barthes chiamava «la nostra modernità». Matthew Evangelista, professore alla Cornell University, fornisce un’interessante lettura della situazione in Ucraina la cui comprensione, dal suo punto di vista, presuppone una conoscenza approfondita dei fattori di breve, medio e lungo periodo che l’hanno generata. Il grande autore spagnolo Antonio Muñoz Molina, invece, svela qual è la sua particolare visione di letteratura, parlando dei suoi modelli di riferimento: Jules Verne, Juan Carlos Onetti e Mario Vargas Llosa. Tra i diversi argomenti affrontati nelle polemiche culturali, è possibile trovare due suggestivi interventi, curati rispettivamente da LucettaScaraffia e GerolamoFazzini, dedicati all’opera di due grandi protagoniste della mistica cristiana: Teresa d’Ávila e Madeleine Delbrêl. FrancoCardini, invece, si sofferma sulla questione del “Big History Project”, vale a dire il progetto di David Christian e appoggiato da Bill Gates che vuole combinare le ricerche delle scienze fisiche e naturali con quelle umane e sociali in modo da integrare la storia del cosmo. PaoloColombo e GioachinoLanotte, attraverso una puntuale ricostruzione storica, mostrano come i canti della Grande Guerra rappresentino un materiale prezioso per un racconto più ampio del conflitto del ’15-’18. Infine, c’è spazio anche per Facebook in questo fascicolo dove l’antropologo FrancoLaCecla punta il dito contro il social network di mister Zuckerberg per aver trasformato le relazioni umane in una merce.
Ragioni non solo economiche mettono in difficoltà queste istituzioni. Una rete di vincoli e oneri ne sta restringendo gli spazi di libertà, presupposto della loro stessa esistenza. Il rischio è l’assimilazione al regime proprio della pubblica amministrazione.
Un tempo formavano le classi dirigenti del nostro Paese, oggi sono in difficoltà per la crisi della lettura e la crescita del web. Pubblichiamo i tre interventi del forum tenutosi in Cattolica il 24 ottobre 2014 per i 100 anni di «Vita e Pensiero».
Gli attuali scenari inducono molti al pessimismo. Ma la vera pace non è solo un fatto politico, dipende anche da ciascuno di noi, se cominciamo a resistere alla violenza e all’odio. I cristiani innanzitutto sono chiamati a custodire la pace.
Un’attenta lettura della situazione in Ucraina presuppone una conoscenza approfondita dei fattori di breve, medio e lungo periodo che l’hanno generata. E di questi solo alcuni sono davvero legati alle prese di posizione di Putin o della Russia.
L’uso del terrore, lungi dall’essere celato, è divenuto un pilastro della propaganda del movimento di al-Baghdadi per attrarre il sostegno di quel sottobosco del radicalismo islamico tentato dall’avventura jihadista. Come dimostrato dagli attentati di Parigi.
L’anti-israelismo assume sempre più toni ostili verso lo Stato d’Israele e verso gli ebrei che, paradossalmente, non si sentono più tutelati dalla patria dei diritti dell’uomo. Un contesto che sta mettendo a dura prova la parte più progressista del movimento.
L’Esposizione universale è un’occasione per mettere a confronto Paesi di diverse aree geografiche su come migliorare la food security. Ma anche per ripensare il ruolo di scienza e ricerca, indispensabili allo sviluppo di tecnologie per la gestione dei rischi.
Con la proposta dell’“Alleanza contro la povertà” è tornato in agenda il tema di una misura unitaria di contrasto, permettendo all’Italia di allinearsi agli altri Paesi europei. Una proposta che investe la pubblica amministrazione.
È vero che nelle classifiche dei best seller ormai vincono i “non libri”, come le raccolte di barzellette o di ricette. Ma il libro resta uno strumento potente per favorire la creatività dalla quale ancora oggi dipende lo sviluppo culturale, economico e scientifico.
Un’alleanza ancora possibile: la fede può potenziare l’esercizio della ragione, mentre la ragione può offrire un servizio di purificazione alla fede. Come dimostra il dialogo avvenuto nel 2003 tra il filosofo Habermas e l’allora cardinale Ratzinger.
L’opera di Giovan Battista Marino è uno dei poemi più originali che ci siano, profetico per molti aspetti di quella che Barthes chiamava «la nostra modernità». E più che di una profezia, si trattava di un programma politico pacifista, malvisto dai potenti del tempo.
Quest’anno ricorre il quinto centenario della nascita della conterranea di Ignazio di Loyola. Una personalità così forte e ricca da imporsi a tutti, nonostante le censure. Ma le recenti letture della sua opera spesso dimenticano il suo profondo legame con Dio.
Mistica e attivista cattolica, per molti aspetti anticipa lo stile missionario additato da papa Francesco in Evangelii gaudium. Grazie alla testimonianza di una religiosità vera, “plasmata dal Vangelo” e senza gli orpelli di una tradizione ormai inerte.
Il progetto lanciato da David Christian e appoggiato da Bill Gates vuole combinare le ricerche delle scienze fisiche e naturali con quelle umane e sociali in modo da integrare la storia del cosmo. Ma è solo un fragile castello di carta.
Prima rimossi perché considerati sovversivi e osceni. Poi con la metà degli anni Cinquanta matura l’interesse per il recupero di quelle strofe che consentono di confezionare un racconto più ampio del ’15-’18. Ma si tratta di un cantiere ancora aperto.
Il social network di mister Zuckerberg ha trasformato le relazioni umane in una merce, basando il suo successo sull’infrazione del segreto e dell’intimità di noi stessi. Ma le persone non sono i loro tag, i loro commenti. E gli utenti cominciano a capirlo.
I necrologi sulle sette note sono ormai un genere letterario consolidato. Ma siamo sicuri che l’industria discografica sia davvero messa così male oppure sta solo radicalmente cambiando il modo di ascoltare le canzoni? Tutti i paradossi di questa situazione.
Da Verne a Onetti passando per Vargas Llosa. Sono i modelli di riferimento dell’autore spagnolo che svela la sua visione di letteratura, spesso erroneamente ridotta a quella colta scritta. E il senso di ogni romanzo: far vivere al lettore storie meravigliose.
Molti fattori portano al successo o al fallimento dei movimenti religiosi, dalla demografia al clima, ma la storia religiosa del mondo può essere compresa poco senza riferirsi alle realtà imperiali. Un’eredità che riguarda cristianesimo, islam, buddhismo e induismo.