La questione della libertà religiosa come centrale per vincere la sfida dei fondamentalismi. Al contempo, la necessità di ribadire la non identificazione fra civiltà occidentale e cristianesimo. La linea di Bergoglio davanti al nuovo volto del fanatismo.
La prossima visita di papa Francesco in Bosnia esprime la potenza della volontà di sapere cosa resta della tragica vicenda del conflitto e di agire per superarla. Anche se la parola “guerra” ha lasciato una pesante ipoteca sul futuro delle nuove generazioni.
Gaza rappresenta una realtà-tipo di come una popolazione viva grazie al sostegno economico di aiuti pubblici, donazioni internazionali e finanziamenti militari. Molti dei quali sono utilizzati per mantenere giovani disoccupati che lavorano anche per Hamas.
Il disinteresse dell’Occidente si è tradotto in un ritardo nell’approntare efficaci strumenti di cura. Ma la persistenza del virus in una vasta area dell’Africa dovrebbe far riflettere sui suoi rischi e sulla necessità di una concorde azione internazionale.
Un confronto fra Antico e Nuovo Testamento, ma anche fra Vangelo e Logos greco. Il tema della violenza originaria e i simboli dell’innocenza, da Abele a Stefano. L’errore di Heidegger nell’assimilare cultura greca e paradosso cristiano.
Seconda superpotenza dopo gli Usa, il gigante asiatico si sta integrando sempre più nel sistema capitalistico. Con il progetto di scalarlo? Ombre e luci del regime di Pechino, che resta un partner indecifrabile dell’Occidente.
Negli ultimi mesi sono sotto i riflettori a seguito del decreto legge che prevede una radicale riforma di questi istituti per adeguare il settore bancario allo scenario europeo. Ma resta alto il rischio che possa scomparire un modello di successo.
Nel nostro Paese crescono i working poor, persone con bassi profili professionali, scarsa istruzione e occupati in settori dai salari ridotti all’osso. Inoltre le politiche fiscali, con il loro mix di detrazioni e deduzioni, continuano a non tutelarli.
La secolarizzazione ha un ruolo rilevante nella sensazione di perdita d’identità comune che tocca i Paesi occidentali, sia in America sia in Europa. Il futuro del cristianesimo e i pericoli del moralismo. Le sfide di Habermas e Rawls.
Una predicazione efficace è connessa al ruolo ormai pervasivo della comunicazione e non può essere lasciata alla spontaneità. Va incentivato l’uso delle immagini, tratte dalla vita quotidiana o ispirate da un’opera d’arte.
Sono sempre più i periodici che chiudono i battenti. Ma le difficoltà in cui versano, oltre che dalla concorrenza del web, dipendono dal fatto che è cambiato tutto: nella cultura, nella società e in un sistema editoriale ormai irriconoscibile.
Dopo l’ebbrezza della vigilia, la guerra spense in breve ogni entusiasmo, anche nei letterati accorsi al fronte volontari. Come testimonia la letteratura di quegli anni che, al di là dell’immaginabile, mostra il volto disumano del conflitto mondiale.
A 750 anni dalla sua nascita, il padre della lingua italiana continua a incantare folle di lettori con i suoi versi. Ma in troppe aule scolastiche e universitarie viene insegnato senza prenderlo davvero sul serio quando mette in scena i suoi personaggi.
L’interesse dello storico francese per questa disciplina, simbolo della modernità, evoca la nostalgia dell’assente come desiderio del suo ritorno. Un modo per lasciar entrare l’aria che viene d’altrove, attraversare altri spazi e apprendere altre domande.
L’incapacità dell’istruzione universitaria di garantire un’occupazione porta sempre più studenti e famiglie a investigare percorsi di studio alternativi a quelli tradizionali. Una situazione che rispecchia il declino dell’importanza del lavoro in America.
L’esperienza dell’alterità ci viene restituita con particolare forza attraverso le migrazioni. Eppure ciò che è altro da sé non contraddice l’unità di fondo dell’Io, anzi ne è la condizione. Un concetto che sta alla base dell’insegnamento di Georg Simmel.
Le politiche del neoliberismo hanno fallito, aggravando le disuguaglianze senza far crescere il benessere. Partivano da un falso concetto di libertà rinnegando i valori dell’Illuminismo. L’alternativa del “capitalismo progressivo” fra Stato, mercato e società civile.
Il dibattito promosso dalla rivista sulla cultura nel nostro Paese si conclude con alcune voci del mondo cattolico. In una fase di crisi evidente, esplosa durante la pandemia, come la Chiesa può continuare a parlare al Paese? E attraverso quale cultura?
La letteratura per l’infanzia nel nostro tempo è in larga parte insignificante: pubblicizzata e descritta come oggetto di consumo, è diventata inoffensiva e scontata. Tornare a Jules Verne e al Capitano Nemo per lottare contro la disumanità del nostro tempo.