L’invito a non diventare una generazione inoperosa e chiusa all’entusiasmo. A esortare i giovani a dire no al fascino del negativo è un inedito dell’arcivescovo di Milano Mario Delpini scritto nel 1981 e raccolto nel numero di “Vita e Pensiero” del marzo 2018, che si apre con l’editoriale del rettore dell’Università Cattolica Franco Anelli dal titolo: Il dono di Atena e le sfide per la Cattolica.
Tanti i temi approfonditi: dalla religione alla politica, dalla storia alla poesia. Fra questi il contributo di Philip Jenkins, uno dei massimi studiosi delle religioni, va alla riscoperta degli intrecci tra gli insegnamenti buddhisti e quelli di Francesco d’Assisi. Il viaggio di Wael Farouq, docente di Lingua e cultura araba in Cattolica, tra le radici storico-linguistiche e le credenze popolari della Penisola arabica prima di Maometto. L’analisi di Vittorio Emanuele Parsi e Paolo Pombeni, attenti osservatori della società, sul declino del ceto medio in Occidente.
Il numero fa anche i conti con la storia del nostro Paese. A partire dal ricordo di Lorenzo Ornaghi, già rettore dell’Università Cattolica, e di Luigi Gianniti, direttore del Servizio studi del Senato della Repubblica, dell’uccisione trent’anni fa per mano delle Br di Roberto Ruffilli. Ennio Cavalli, inviato e caporedattore dei Giornali radio Rai dal 1976 al 2012, fa un bilancio della lotta armata negli anni di piombo. Lo storico Agostino Giovagnoli rilegge il Sessantotto e le sue istanze in sintonia con la spinta rinnovatrice impressa dal Vaticano II al cattolicesimo di quegli anni.
Spazio infine alle divagazioni culturali, con l’elogio di Tintin del filosofo Rémi Brague, il j’accuse dello scrittore Giuseppe Lupo contro la tendenza a scrivere per il web, il racconto di Faraj Bayrakdar, poeta siriano dissidente che ha trascorso 14 anni nelle carceri di Assad.
La crescita degli investimenti in ricerca va collocata in un processo di attenta riflessione sull’evoluzione della didattica e del ruolo culturale dell’Ateneo. Per continuare a formare, con realismo e senza nostalgie, le nuove classi dirigenti.
Un testo del neo-arcivescovo di Milano scritto nel 1981 e dedicato al mondo degli adolescenti. L’invito a non diventare una generazione inoperosa e chiusa all’entusiasmo. L’idea di fondare un movimento, “Alleluia”, per vincere la tentazione del disimpegno.
L’ideologia di molti partiti che si sono imposti in Europa, dall’Ungheria alla Polonia all’Austria, vuole porsi a difesa dell’Occidente cristiano. Ma strumentalizza la fede e la asservisce alla politica. Posizioni incompatibili con la morale cristiana.
In Myanmar il Papa ha paragonato gli insegnamenti buddhisti a quelli di Francesco d’Assisi. Un dialogo che si avviò nei primi secoli, quando il continente asiatico fu evangelizzato dai cristiani nestoriani. Una storia da riscoprire.
Non la legge ma solo la fonte delle leggi: ecco come va intesa nel suo significato originario. Un viaggio nelle sue radici linguistiche e storiche, così come nelle credenze dei popoli che abitavano la Penisola arabica prima di Maometto.
Si torna a parlare di un piano Marshall del continente nero. Ma bisogna partire dalla consapevolezza che l’Africa non è povera, bensì impoverita, e richiede giustizia. Sapendo che nel 2050 il 25% della popolazione mondiale vivrà in Africa.
La concentrazione spaventosa di reddito, patrimonio, e persino chances in Occidente (ma non solo) sta massacrando i ceti medi e minandone il futuro. In declino nel Nord del mondo, in ascesa nel Sud: come uscire dall’impasse?
Un programma per contrastare le disuguaglianze in Italia dove, come in altri Paesi europei, si assiste al riemergere di una forma di neo-malthusianesimo: una diminuzione del Pil di pari passo con la natalità. Con le eccezioni di Germania e Svezia.
Trent’anni fa l’allievo della Cattolica veniva ucciso dalle Br. Fu così colpito lo sforzo di ammodernare lo Stato per evitare il distacco dei cittadini dalla politica. La responsabilità dei partiti per la vita della democrazia e la centralità della legge elettorale.
A che è servito tanto industriarsi a uccidere? Un bilancio della lotta armata intrapresa dalle Br nella testimonianza di un giornalista, dal sequestro di Aldo Moro ai pentiti e agli irriducibili. Cronaca di un fiume di dolore che ha fatto troppe vittime.
I giovani si mobilitarono allora intorno a un’utopia, al sogno di una città ideale che né il mondo capitalista né quello comunista erano riusciti a realizzare. De Certeau parlò di «presa della parola», Ratzinger di «nostalgia del futuro».
Non solo difensore dei poveri, ma anche nemico delle bruttezze che sfigurano la comunità cristiana. Un ricordo dell’arcivescovo del Salvador, oggi beato, assassinato il 24 marzo 1980. Il senso di una testimonianza che arriva fino al dono della vita.
Un elogio dell’arte del disegno di Hergé attraverso il suo personaggio più famoso. Un excursus tra i suoi album più famosi, capaci di anticipare le malefatte del comunismo e di difendere la causa dei nativi americani. La presenza di Dio.
Il copia e incolla riguarda sempre di più il mondo intellettuale: un fenomeno ampliato dalla rete. Dalla querelle scoppiata fra Buber e Marcel ai giorni nostri, va acquisita - indica Franco Riva in questo articolo - una nuova consapevolezza dei pericoli, proprio per salvare l’ingegno.
La potenza della tecnica digitale, sottolinea il filosofo Silvano Petrosino in questo articolo di Vita e Pensiero, aiuta gli uomini nei loro scambi informativi, ma rischia di offuscare il dramma della parola. Che riemerge in luoghi come il discorso amoroso, la scrittura letteraria, il linguaggio poetico e la parola orante, la preghiera.
Dalla letteratura “invisibile” di Italo Calvino al teorema di Bauman sulla liquidità: ecco i prodromi della narrativa digitale. Così dai caffè e dalle pagine dei giornali si è passati ai blog. Ma tutto, evidenzia Giuseppe Lupo in questo articolo, finisce per perdere consistenza.
È sempre più difficile reperire sul momento i libri che si cercano.Troppe le novità che escono? Oppure questione di spazi? Sta di fatto che l’offerta spesso si limita ai libri di consumo. Alcuni suggerimenti per uscire dal tunnel a cura di Giuliano Vigini, saggista ed esperto di editoria.
A proposito del trattato Sul Sublime, una ricostruzione degli studi che hanno portato a identificare con certezza l’autore, compiuta da Elisabetta Matelli (professore ordinario di Retorica classica e Storia del teatro greco e latino nella Facoltà di Economia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore). Sul sublime è un’opera da cui emerge un sincretismo culturale capace di unire la cultura greca, quella latina e quella ebraica.
I suoi versi sono serviti da slogan durante la liberazione di Raqqa dall’Isis. Il poeta siriano dissidente, Faraj Bayrakdar, che ha trascorso 14 anni nelle carceri di Assad, racconta come la letteratura può essere un antidoto alla cultura della violenza e della sopraffazione.
Articoli che parlano di VITA E PENSIERO - 2018 - 1:
La crescita degli investimenti in ricerca va collocata in un processo di attenta riflessione sull’evoluzione della didattica e del ruolo culturale dell’Ateneo. Per continuare a formare, con realismo e senza nostalgie, le nuove classi dirigenti.
Il nome del presidente dell’Eni è tornato alla ribalta come uno degli artefici del boom italiano. Ma per capire la sua figura occorre una prospettiva più ampia, ideata e condivisa da intellettuali cattolici. La partecipazione alla esistenza contro il nazifascismo.