Nel 1919 si tenne la Conferenza che doveva porre fine a tutte le guerre. L’ambiguità fra autogoverno e autodeterminazione ha finito per ripercuotersi sui diritti dei popoli non europei. E oggi si ripropone in Europa, ove torna lo “spirito dei vinti”.
Il riproporsi del nazionalismo sotto varie facce oggi in Europa rischia di essere una bomba a scoppio ritardato. Spesso diventa una sorta di antidepressivo e va analizzato con estrema serietà. La questione dell’identità e il rifiuto dello straniero.
Un’idea dell’Europa non per guardare nostalgicamente a un passato di teste coronate, ma a un’organizzazione policentrica e vivace. Ove è possibile negoziare e comporre i dissidi odierni anche grazie alla ricchezza simbolica di una tradizione millenaria.
Al rischio di un ritorno all’ideologia dello Stato nazionale può far da contrappeso la valorizzazione del plurilinguismo: la realtà europea è infatti un mosaico di lingue non riconducibile ai confini degli Stati. Un viaggio in un mondo tutto da scoprire.
Il successo della serie tv Okkupert è il segno che in Norvegia, Svezia e Finlandia aumentano i timori per l’ingerenza russa. Al di là dei rischi di un’invasione, da tempo il radicalismo scandinavo e l’imperialismo neosovietico russo si confrontano senza comprendersi.
Su un’impalcatura di stampo coloniale, domina una politica populista e neoliberista. Il divario fra ricchi e poveri è impressionante. L’attuale presidente è un pastore evangelico che spinge sulla “teologia della prosperità” ed è in mano a un’oligarchia.
Alcune riflessioni sul significato delle ultime parole pronunciate dal sacerdote francese sgozzato da un jihadista a Rouen nel 2016. Il fanatismo dal volto demoniaco e il ruolo del diavolo nella Bibbia, nella letteratura e nella società contemporanea.
Uno dei grandi trionfi della tecnica del XX secolo, la rete mondiale di computer, è diventato una sorta di Paese dei balocchi. Queste armi di distrazione di massa possono farci dimenticare che libertà e democrazia vanno garantite. Serve una “cittadinanza” digitale.
Criptovalute e contratti digitali sono due applicazioni di successo di una tecnologia dalla portata innovativa elevata e con prospettive di sviluppo enormi. La vera sfida sarà favorire l’emergere di ecosistemi collaborativi o modelli di business alternativi.
La separazione delle ragioni dell’efficienza da quelle dell’etica (e quindi anche dalle questioni distributive) permea ancora oggi gli insegnamenti di economia, con conseguenze nefaste sulla formazione degli studenti. Un’analisi da Adam Smith ad Amartya Sen.
A partire da due episodi dell’Antico Testamento con protagonisti due animali, il serpente del paradiso terrestre e il vitello d’oro, una riflessione sul senso dell’idolatria per il credente di oggi. La proiezione delle proprie angosce e dei propri desideri.
Amico di chierici protagonisti della cultura cattolica e della letteratura del Novecento, lo scrittore milanese morto vent’anni fa maturò accanto a essi una conquistata laicità. Allievo di Mario Apollonio, ebbe stretti rapporti con Montini, Turoldo e Lazzati.
L’ermeneutica ebraica sta fra la radicale apertura del cristianesimo in materia di traducibilità degli originali e la radicale chiusura dell’islam, che ritiene ogni traduzione un tradimento della rivelazione stessa. Alcuni esempi, e paradossi, per capire.
Un cambiamento della sensibilità collettiva ha portato alla nascita di una nuova categoria, le vittime. Un’acquisizione recente dovuta alla Shoah, ma pure alla rivoluzione sessuale. Le implicazioni per il cristianesimo, anche a causa degli abusi commessi.
Nella cultura occidentale il tema dei diritti ha sempre predominato su quello dei doveri, spesso guardati con sospetto. Nonostante una tradizione che risale a Maritain e Simone Weil. Perché va ristabilito un corretto bilanciamento, in nome della responsabilità.
Da un paio di decenni si assiste a una sempre più difficile definizione di sé riguardo al genere e alla sessualità: adolescenti più liberi e più informati, ma non per questo più competenti. Il rispetto dell’altro e la costruzione di relazioni sentimentali mature.
Era il 4 maggio del 1949, alle 17.05, quando il volo di ritorno da Lisbona si schiantò sulla collina di Superga. Un ricordo di quella “squadra inarrivabile”, una leggenda che emana ancor oggi una forza prodigiosa e scuote di emozioni il cuore.
Nonostante il pensiero religioso sia poco presente nella narrativa italiana degli ultimi anni, in alcuni casi essa interpella il sacro. Interrogandosi più sul male e sul dolore che su temi consolatori e rilanciando le domande di Giobbe. Oltre ogni etichetta.
Molti fattori portano al successo o al fallimento dei movimenti religiosi, dalla demografia al clima, ma la storia religiosa del mondo può essere compresa poco senza riferirsi alle realtà imperiali. Un’eredità che riguarda cristianesimo, islam, buddhismo e induismo.