In Francia Carrère, Jullien e persino Houellebecq, negli Usa Robinson e Morrison: molte voci contemporanee esprimono una vena religiosa e una vicinanza alla fede cristiana. Anche in nome del bene che essa sa ancora esprimere in tempi così difficili per tutti.
Un medico, un filosofo, un politologo e un massmediologo reagiscono dal loro punto di vista a pochi mesi di distanza dallo scoppio dell’emergenza Coronavirus. La sofferenza di tanti, l’impegno di molti, lo sgomento di tutti. E la speranza che non è mai venuta meno.
Il terzo shock mondiale che ha sconvolto le economie negli ultimi vent’anni ha messo in discussione lo stato del capitalismo. Le troppe disuguaglianze che sono esplose e il nuovo ruolo della politica per far fronte alla crisi. Una nuova solidarietà è più che necessaria.
Tra gli economisti non esiste un consenso unanime sugli effetti positivi o negativi di questo strumento sull’occupazione e sulla disoccupazione. Ma la sua introduzione va coordinata con altre misure redistributive e con una regolamentazione del mercato del lavoro.
Nelle sue dimensioni commerciali, il mondo digitale è materialista, ma il bisogno di spiritualità non è affatto scomparso. Le nuove tecnologie e l’intelligenza artificiale possono essere una chance per la Chiesa. Come unire il digitale e la sfida del vivere-insieme.
Tra errori e scelte strategiche, l’avventura tragica che è costata milioni di vite umane: i motivi che condussero Mussolini e l’Italia a prendere parte alla Seconda guerra mondiale. Il ruolo dell’esercito, del re, dell’opinione pubblica e della Chiesa.
Negli anni più bui del fascismo vi furono vari episodi di protezione di perseguitati dal regime, fra cui anche ebrei, come provano i documenti conservati dall’Archivio dell’Ateneo. Il caso di Giancarlo Brasca e il ruolo di padre Gemelli. Per una memoria del bene.
Terminata la Grande Guerra, i sacerdoti furono capaci di compiere un’opera di sostegno alla popolazione sia spirituale sia materiale, come lo erano stati durante gli anni del conflitto, sia tra i militari sia tra i civili. Il che non impedì l’avvento della dittatura.
A lungo osteggiate dalle gerarchie, come in futuro sarà per l’automobile, perché considerate un lusso, un segno di immodestia contrario alla povertà propria dei sacerdoti, le due ruote si fecero a poco a poco strada nel clero. La storia della loro accettazione.
Come fu possibile che uno dei più grandi pensatori del XX secolo fosse anche un sostenitore del nazionalsocialismo? C’è un legame fra il suo pensiero e il suo impegno politico, spesso negato dagli epigoni ma anche da imitatori come Lacan e Derrida, Jonas ed Ellul.
A cent’anni dalla morte, va riconosciuto che è stato uno dei massimi interpreti della modernità. Il metodo da lui elaborato ha voluto disseppellire non solo le strutture più profonde, ma anche le perenni tendenze alla trasformazione della politica e di ogni società.
Il katéchon non è quanto trattiene la venuta dell’Anticristo e neanche ciò che ritarda il ritorno del Cristo nel tempo finale. No, è quanto svela il volto di un Dio di grazia: è ciò che trattiene la parola di Dio, che è legge, da una inesorabilità punitrice.
La ricomparsa, nei mass media europei, di un ricorrente tentativo di emarginazione del dato cristiano è un’evidenza inquietante. C’è un nuovo cinismo tecnoscientifico e mercantile che riduce la fede a filantropia. La purificazione è la sola risposta possibile.
La materia di cui è fatta la realtà in cui siamo immersi appare ordinata nella sua struttura profonda. Come si sia formato questo sistema resta un interrogativo a cui la scienza non è ancora in grado di rispondere. C’è alla base un principio finalistico?
Bacone, Fibonacci e Grossatesta: ecco alcuni studiosi che il Sommo Poeta prese come riferimento per la numerologia e il simbolismo della Divina Commedia. Che sono ben presenti ed emergono varie volte. Un’analisi delle tracce delle sue conoscenze scientifiche.
La fortuna del grande artista del Rinascimento nella narrativa italiana è dovuta assai spesso al legame con la sua amata. A 500 anni dalla morte, un’analisi delle opere dedicate all’Urbinate, con buona e cattiva fortuna. Fra misteri e gialli ancora irrisolti.
In Italia dilaga l’immersive experience. Ma la visione di un quadro non può essere surrogata dalla visione di un’immagine, anche la più vicina al vero. Come dimostra la stroncatura che fece Roberto Longhi della pittura nordica che aveva visto solo in fotografia.
Non è mai successo negli ultimi cinquemila anni di storia umana che un neonato imparasse a organizzare le proprie conoscenze non attraverso il linguaggio parlato ma attraverso l’interazione con la tecnologia. I rischi per lo sviluppo cerebrale dei più piccoli.
È uno dei fisici più noti al mondo: si proclama agnostico ma nei suoi scritti sostiene che la scienza e le religioni non sono nemiche. Per questo ha ricevuto il premio Templeton: «Mantengo lo spirito aperto perché comprendo che la conoscenza umana è limitata».
Le politiche del neoliberismo hanno fallito, aggravando le disuguaglianze senza far crescere il benessere. Partivano da un falso concetto di libertà rinnegando i valori dell’Illuminismo. L’alternativa del “capitalismo progressivo” fra Stato, mercato e società civile.
Il dibattito promosso dalla rivista sulla cultura nel nostro Paese si conclude con alcune voci del mondo cattolico. In una fase di crisi evidente, esplosa durante la pandemia, come la Chiesa può continuare a parlare al Paese? E attraverso quale cultura?
La letteratura per l’infanzia nel nostro tempo è in larga parte insignificante: pubblicizzata e descritta come oggetto di consumo, è diventata inoffensiva e scontata. Tornare a Jules Verne e al Capitano Nemo per lottare contro la disumanità del nostro tempo.