fbevnts Sant'Agostino: un libro al giorno

Sant'Agostino: un libro al giorno

05.07.2025

di Giuliano Vigini

Già anni fa, compiendo più volte uno spoglio su numerose fonti bibliografiche, avevo potuto accertare una produzione di testi e saggi su sant’Agostino in volume non inferiore a 350-400 titoli all’anno (novità, nuove edizioni e ristampe): cifra che equivale a una media di almeno 1 libro al giorno. E siccome l’esperienza insegna che a qualunque controllo bibliografico sfuggono sempre diversi testi (opuscoli a tiratura limitata o a diffusione esclusivamente locale, ma anche edizioni di una certa importanza pubblicate da piccole case editrici poco conosciute), la cifra indicata è da considerare sicuramente approssimata per difetto.

Anche oggi si ha motivo di ritenere che quel dato resti sempre valido e che la fortuna editoriale di Agostino continui inalterata nel mondo, non solo perché la sua teologia e dottrina spirituale sono molto studiate a livello accademico e quindi oggetto poi anche di numerose pubblicazioni, ma anche perché le turbolente vicende della sua vita, la centralità della sua figura in tanti campi e alcuni suoi capolavori con un ruolo tutto particolare per le Confessioni rendono Agostino un autore molto vicino alla sensibilità dell’uomo d’oggi.

Quest’anno poi, con un papa come Leone XIV, «figlio di sant’Agostino» che ad ogni discorso e omelia non manca mai di citare il suo padre spirituale –, già si annunciano biografie, edizioni e saggi. Né è escluso come già san Giovanni Paolo II con la lettera apostolica Augustinum Hipponensem (1986) o come i tanti scritti di Benedetto XVI, che ha avuto Agostino come il primo dei suoi maestri che anche Leone XIV abbia in animo, in qualche circostanza, di lasciare qualche documento su tanto maestro, suo e di tutti.

Anche l’Italia, nel novero delle nazioni in cui si pubblicano il maggior numero di testi e saggi (Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania), è in buona posizione, per merito di vari editori e istituzioni, tra i quali va almeno ricordata la benemerita Città Nuova di Roma, che fa da capofila agli studi agostiniani e patristici in Italia, e il suo prezioso sito (www.augustinus.it).

Oggi circolano in Italia 259 edizioni di Agostino (di cui 40 riguardano le Confessioni) e 319 saggi in volume, e questo è anche il retaggio di ciò che l’Italia ha rappresentato per lui: soprattutto Milano, dove negli anni 386-387 è avvenuta la conversione e il battesimo da parte di Ambrogio nel Duomo di Milano, e Pavia, dove riposano le sue spoglie nella basilica di San Pietro in Ciel d’Oro, dopo esser state riscattate “a gran prezzo” (723) dai Saraceni dal pio re longobardo Liutprando, e trasferite da Cagliari (dov’erano state custodite e venerate per oltre due secoli) a Pavia.

Ma, editorialmente parlando, l’Italia ha anche il vanto, fin dai primordi dell’arte della stampa, di essere stata tra i Paesi che hanno pubblicato per primi due opere fondamentali come La città di Dio l’opera più ricopiata in tutto il Medioevo occidentale, su cui ha esercitato un enorme influsso e le Confessioni: a Subiaco, culla della civiltà tipografica italiana, la prima edizione in assoluto della Città di Dio (1467), in 275 esemplari; a Milano, la seconda edizione (dopo l’editio princeps pubblicata a Strasburgo da Johann Mentelin verso il 1470) delle Confessioni (1475), per i tipi di Johannes Bonus.

Giuliano Vigini

Giuliano Vigini è noto come autore di saggi sull’editoria ed esperto di editoria (disciplina che insegna all’Università Cattolica di Milano) e mercato del libro. È membro di vari premi e comitati editoriali. Ha pubblicato anche numerose opere sulla letteratura cristiana antica, moderna e contemporanea. Collabora con giornali e riviste, tra cui il «Corriere della Sera», «Avvenire», «Famiglia cristiana» e «Vita e Pensiero».

Guarda tutti gli articoli scritti da Giuliano Vigini
 

Array
(
    [acquista_oltre_giacenza] => 1
    [can_checkout_only_logged] => 0
    [codice_fiscale_obbligatorio] => 1
    [coming_soon] => 0
    [disabilita_inserimento_ordini_backend] => 0
    [fattura_obbligatoria] => 1
    [fuori_servizio] => 0
    [has_login] => 1
    [has_messaggi_ordine] => 1
    [has_registrazione] => 1
    [homepage_genere] => 0
    [homepage_keyword] => 0
    [insert_partecipanti_corso] => 0
    [is_login_obbligatoria] => 0
    [is_ordine_modificabile] => 1
    [libro_sospeso] => 0
    [moderazione_commenti] => 0
    [mostra_commenti_articoli] => 0
    [mostra_commenti_libri] => 0
    [multispedizione] => 0
    [pagamento_disattivo] => 0
    [reminder_carrello] => 0
    [sconto_tipologia_utente] => carrello
    [scontrino] => 0
    [seleziona_metodo_pagamento] => 1
    [seleziona_metodo_spedizione] => 1
)

Ultimo fascicolo

Anno: 2025 - n. 3

Iscriviti a VP Plus+

* campi obbligatori

In evidenza

Hiroshima e Nagasaki: la bomba ci inquieta ancora
Formato: Articolo | VITA E PENSIERO - 2025 - 3
Anno: 2025
È stato uno degli eventi più controversi del XX secolo ma di cui spesso si è persa la memoria. Ottant’anni dopo, alcune riflessioni sul significato di un atto di sterminio che ha segnato la fi ne della Seconda guerra mondiale ma anche l’inizio dell’era atomica.
Gratis

Inserire il codice per attivare il servizio.