A 80 anni dai bombardamenti atomici su Hiroshima e Nagasaki, è un ineditoin Italia su Energia nucleare e responsabilità umana del filosofo tedesco Karl Löwith, una delle figure più significative del panorama filosofico del XX secolo, a essere proposto come editoriale del primo numero della rivista “Vita e Pensiero” 2025. Nella sezione Frontiere Vittorio Emanuele Parsi s’interroga sullaseconda era di Trump, fra minacce e illusioni, mentre Katharina Zellweger, direttrice della ong KorAid, racconta la situazione della Corea del Nord descrivendo anche la presenza non facile dei cristiani. Lo scrittore Giuseppe Lupo interviene sulla terza via e sul ruolo degli intellettuali e il magistrato francese Antoine Garapon parla delle altre forme di giustizia. Un pool di filosofi e teologi, Anne-Marie Pelletier, PierAngelo Sequeri, Claudio Monge, Massimo Donà, riflette poi sull’anniversario del Concilio di Nicea. Infine, lo scrittore israeliano Eshkol Nevo racconta l’avventura della scrittura.
A 80 anni dai bombardamenti atomici su Hiroshima e Nagasaki, una riflessione inedita in Italia del filosofo tedesco. Le conseguenze sull’Europa e sul mondo del riarmo nucleare secondo l’equilibrio della minaccia reciproca. Il timore di un nuovo diluvio universale.
Il neopresidente non si presenta più come il federatore delle liberaldemocrazie, ma come il curatore degli esclusivi interessi nazionali americani. Sotto la crosta della lotta alla cultura woke si palesa uno scontro ben più decisivo per le sorti della democrazia.
È il quarto Paese più popoloso al mondo e con il maggior numero di musulmani, e da poco ha eletto un nuovo presidente. Il rapporto positivo fra islam e cristianesimo anche dopo la visita del Papa. No all’estremismo e alle discriminazioni religiose.
Nonostante le tensioni sorte dall’impiego di soldati in Ucraina, vi sono concrete speranze di cambiamento. Dopo la chiusura totale al tempo del Covid, riapre l’ambasciata svedese. La situazione dei cristiani. La testimonianza di un’operatrice umanitaria.
Prima il terremoto del 2010, poi dal 2018 il terrore imposto dalle bande armate che nel 2024 è esploso ancora una volta nella capitale Port-au-Prince. L’incapacità del governo di uscire dalla crisi e l’impegno del volontariato per i giovani e per i poveri.
Molti fattori portano al successo o al fallimento dei movimenti religiosi, dalla demografia al clima, ma la storia religiosa del mondo può essere compresa poco senza riferirsi alle realtà imperiali. Un’eredità che riguarda cristianesimo, islam, buddhismo e induismo.
Un progetto di cui si parla da decenni, un’ipotesi che ha manifestato fragilità, ma che oggi è possibile recuperare in un contesto post-ideologico. Il personalismo di Mounier e Olivetti e il meridionalismo di Compagna. Un ruolo propositivo degli intellettuali.
Dal 1980 in poi, il capitalismo americano si è trasformato in un’economia del “vincitore-prende-tutto”, con monopoli di grandi imprese basati sull’innovazione e con un conseguente aumento delle disuguaglianze. L’intreccio fra potere di mercato e potere politico.
La crescente frammentazione e instabilità a livello mondiale ha visto reagire il mondo economico e finanziario in maniera resiliente. Il dibattito fra gli economisti e i leader politici sulla crescita economica, le materie prime e le risorse energetiche.
Esiste un filo ideale che annoda le varie epoche della storia di Milano, dal IV secolo fino ai nostri giorni. Nel patrono la città stessa trova una forma di identificazione simbolica difficilmente riscontrabile in altre realtà cittadine. La specificità del rito.
La domanda su Dio è stata centrale nella modernità, la sua caratteristica fondamentale: il superamento dell’età moderna significa anche il superamento della domanda? La fascinazione per la tecnologia, la questione del potere, il rapporto fra ragione e religione.
Tutta la sua opera esprime la resistenza di un cristiano contro l’ideologia della società tecnologica, in cui vedeva affermarsi una deriva di alienazione e disumanizzazione. La necessità di un pensiero critico a partire dalla fede.
A 70 anni dalla morte l’opera dello scienziato e gesuita francese si rivela sempre più attuale. Lui stesso respinse le accuse di panteismo e gnosticismo. E tutti i papi più recenti hanno osannato l’inno cosmico contenuto nella sua Messa sul mondo.
Un Concilio che ancora risuona nella nostra attualità. A 1700 anni dalla prima grande assise ecumenica del mondo cristiano alcune riflessioni sulla sua influenza non solo sulla teologia ma anche sull’intera cultura occidentale e orientale. La salvaguardia del creato.
Emergono sempre più nuove forme: la giustizia di transizione, la giustizia riparativa, la giustizia ricostruttiva e la giustizia trasformativa. Riguardano crimini di massa, conflitti sociali e non solo. Uno sconvolgimento nel rapporto tra diritto e giustizia.
Gli anni recenti confermano una lunga tradizione che vede la scuola e l’educazione al centro di film molto validi, spesso con figure di mentori che sanno trasmettere qualcosa di importante ai più giovani. Fra gli ultimi casi, La salaprofessori e TheHoldovers.
Una proposta e un metodo per favorire il pensiero critico nelle scuole. La filosofia non viene semplificata per i bambini, ma diventa un terreno comune in cui si riflette insieme. Ogni partecipante è stimolato a porre domande cruciali sul senso dell’umano vivere.
La città moderna è stata progettata in antitesi alla natura. Ma ogni persona ha diritto a vedere dalla propria finestra almeno 3 alberi, al 30% di copertura arborea nel suo quartiere e di abitare a non più di 300 metri di distanza da un giardino o da uno spazio verde.
Nel 2026 la “cattedrale del popolo” voluta da Gaudí verrà finalmente completata. Lo scultore giapponese che ha seguito l’eredità dell’architetto catalano racconta il significato simbolico, artistico e religioso della costruzione. L’incontro con papa Ratzinger.
Come disse Alice Munro, la scrittura è come una strada illuminata da fari che svelano solo la parte immediatamente davanti a noi. Le storie spesso iniziano da momenti della vita reale che poi si affrontano attraverso la finzione. Un grande scrittore si racconta.
È stato uno degli eventi più controversi del XX secolo ma di cui spesso si è persa la memoria. Ottant’anni dopo, alcune riflessioni sul significato di un atto di sterminio che ha segnato la fi ne della Seconda guerra mondiale ma anche l’inizio dell’era atomica.