News
Il caos in cui viviamo rende difficile capire che cosa succede. La guerra in Ucraina risulta difficile da capire se non teniamo conto che “dal senso si è passati al puro funzionamento”.


Negli anni ’80 del secolo scorso l’URSS incoraggiava il “pacifismo” contro le strategie di difesa. In questo pezzo pubblicato nel 1984 Thibaud riflette sul “pacifismo” e sul rapporto tra vita e libertà. Altri tempi, altre guerre, ma problemi simili: da leggere!

Uno degli eventi più tragici della storia repubblicana ha segnato un punto di svolta nella lotta alla criminalità organizzata anche fuori d’Italia. Oggi facciamo memoria di chi ha sacrificato la propria vita per il “fresco profumo della libertà”.

Inutile negarlo: il cattolicesimo italiano ha perso la sua capacità d’attrazione. Siamo troppo legati alla mentalità del passato: il nostro Paese è decristianizzato. Dopo la pastorale della consolazione, è tempo di una pastorale dell’incrocio.

I giornalisti sono sempre più scrittori e star mediatiche, spinti da gruppi editoriali che controllano giornali, televisioni, radio ecc. Una riflessione pacata su un nuovo fenomeno dell’industria editoriale.

Due settimane fa è morto Jean-Paul Fitoussi, grande economista francese di origine ebraica. Lo ricordiamo ristampando un suo intervento pubblicato nel 2014, in cui rifletteva sui problemi dell’Europa.

Oggi, 30 aprile, viene beatificata Armida Barelli. Al suo impegno e alla sua fede l’Università Cattolica e l’Italia devono molto: qui viene affrontato il suo rapporto con la guerra. E le sue riflessioni sono, purtroppo, assai attuali.

Si può “cancellare” la presenza di Dio? Dall’opera di Isgrò al Cristo di Lviv in Ucraina, avvolto in un telo ignifugo e “sepolto” in un bunker. L’arte, il silenzio di Dio e il fragore della guerra.

Il giorno del Grande Silenzio ci chiede di meditare sulla fedeltà al corpo del Signore, al di là di ogni «accanimento politico e dispotismo religioso». Fedeltà che Gesù ha riconosciuto alle donne.
