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Il dibattito inaugurato da G. Zanchi raccoglie due risposte: i contributi di M. Cecchetti e p. A. Dall’Asta SJ ci confermano che il problema riguarda la comprensione stessa di “arte” e “fede” nel nostro tempo.

Il dibattito inaugurato da G. Zanchi raccoglie due risposte: i contributi di M. Cecchetti e p. A. Dall’Asta SJ ci confermano che il problema riguarda la comprensione stessa di “arte” e “fede” nel nostro tempo.

La pandemia ha messo in crisi il settore degli spettacoli, in particolare il teatro. Di fronte a questa e ad altre crisi, a volte persino peggiori, abbiamo una sola risorsa: l’ostinazione.

Qualche giorno fa è venuto a mancare Franco Cassano, pensatore originale e provocante. Lo ricordiamo con una straordinaria riflessione del 2005 sull’”inattualità” della scuola, più che mai attuale di fronte alla pandemia.

Come ogni anno torna Sanremo con il dibattito che lo circonda, stavolta più “grottesco” del solito. Lo “specchio del Paese” rivela infatti un pressappochismo di preparazione e gestione che, purtroppo, non si è visto solo in quest’occasione.

L’arte contemporanea impone una riflessione sul rito di bruciante attualità. Mentre nei discorsi di chiesa si ripetono stanchi luoghi comuni, “forse l’arte di oggi ha risposte per le quali la chiesa non ha ancora le domande”.

Il 4 gennaio 2021 è morto Franco Loi. Lo ricordiamo con questo bel saggio su poesia e verità, pubblicato nel 2010. Nelle sue parole, “la poesia è essenzialmente una testimonianza dell’esperienza dello spirito”.

Per la Giornata della memoria proponiamo la toccante testimonianza di Guido Lopez, pubblicata 25 anni fa sulla nostra rivista: come dice Primo Levi, «È avvenuto e quindi può accadere di nuovo». Difficile trovare parole più attuali di queste.

La storia letteraria del secondo Novecento italiano sembra costellata più di lanci pubblicitari che di grandi scrittori, tra i quali va sicuramente annoverata Luce d’Eramo. Un profilo di questa grande autrice, “aliena” dal giro dei successi di cassetta.

Il latino sembra farsi vicino agli spettatori nelle serie tv, ma siamo ben lontani dalle atmosfere e le situazioni della Roma classica. Più che di fronte a un revival, forse ci troviamo di fronte a un epitaffio.
