Gli ultimi due film di Ermanno Olmi, Il mestiere delle armi e Cantando dietro i paraventi, hanno raccontato come nessun altro gli scenari di oggi, dalla guerra al perdono. Il più grande regista italiano parla della sua paura per la scomparsa della pietas, per l'inasprirsi dei conflitti, per la disumanità dominante.
A Gaza una presenza ridotta al lumicino, aggravata enormemente dall’invasione israeliana. Ma pure in Palestina la situazione è critica, anche per le violenze perpetrate dagli estremisti islamici. Un ruolo che va preservato, perché da sempre garante di pace.