Gli ultimi due film di Ermanno Olmi, Il mestiere delle armi e Cantando dietro i paraventi, hanno raccontato come nessun altro gli scenari di oggi, dalla guerra al perdono. Il più grande regista italiano parla della sua paura per la scomparsa della pietas, per l'inasprirsi dei conflitti, per la disumanità dominante.
La nostra Terra è in pericolo: una prosperità frugale dovrebbe essere all’ordine del giorno, combinando un’economia di risparmio delle risorse con stili di vita differenti in tutto il mondo. Un compito per la cui realizzazione ci vorrà una buona parte del secolo.