Il XX secolo ha smentito il declino della religione annunciato da
Nietzsche e da tanti suoi epigoni. Due elementi di recente si sono
imposti: l’islam e il protestantesimo evangelico. Ma anche il
cattolicesimo, in crisi in Europa, rinasce nel Sud del mondo.
L’accoglienza di Zapatero al nuovo presidente dell’episcopato
spagnolo e le discusse ipotesi legislative su aborto ed eutanasia.
I rapporti fra governo nazionale e Chiesa cattolica oggi,
dopo anni di difficoltà: il confronto è ancora aperto.
Il suo vero merito è stato non tanto di denunciare i Gulag, ma
di sapervi resistere. A molti è parso nazionalista e conservatore.
Invece non è mai stato il partigiano di una politica imperiale
russa, né ha avuto simpatie per alcun sistema autoritario.
Interessi milionari e diritti calpestati, proteste e alchimie finanziarie:
grandi corporation controllano la distribuzione dell’acqua,
ma intanto dal Medio Oriente all’America Latina si
moltiplicano le occasioni di conflitto tra Stati e popolazioni.
L’affluenza massiccia in Europa di immigrati pone problemi
forti alla politica ma anche al diritto. Che si deve interrogare
in maniera nuova tenendo presente tre diverse tipologie: i visitatori,
gli immigrati in cerca di lavoro e i profughi.
La crescente esclusione finanziaria va conosciuta e contrastata
come elemento di esclusione sociale. Il diritto alla “cittadinanza
economica” come diritto all’accesso ai servizi bancari di base.
Con maggiori sinergie istituzionali e più formazione.
Scarso interesse e poco tempo da dedicarvi: così gli italiani si
atteggiano verso le informazioni utili per investire i risparmi.
Che però sono sempre più indispensabili. Serve un impegno
trasversale, dalle istituzioni, alla scuola, agli enti di credito.
Modelli quali la Bbc dimostrano che anche nell’era delle nuove
tecnologie di fruizione è possibile fare tv pubblica di qualità.
La Rai può offrire ancora molto agli italiani, ma serve al
riguardo una chiara volontà politica, culturale e manageriale.
Giudici, Authority, Garanti: le “figure” arbitrali sono in difficoltà,
nel farsi riconoscere dalla pubblica opinione e nell’esercitare
le proprie funzioni. Il pericolo è che l’arbitro sia superato
dall’arbitrio in economia, in politica e nella società.
Si continua a puntare sugli exit polls, invece delle più affidabili
(ma meno tempestive) proiezioni elettorali: anche se i ricercatori
avvertono dei rischi, media e politici insistono nell’abusarne,
collezionando imprecisioni ed errori. Fino a quando?
Fare del bene al prossimo o riuscire nella vita? Mirare alla perfezione o accontentarsi di piccole realizzazioni? Sono molte le visioni possibili della felicità, un tema tornato alla ribalta dell’etica pubblica e privata. Tre studiosi a confronto.
Il rapporto fra scienza e religione oggi, la questione della verità
e il libero arbitrio: la riflessione di uno dei più grandi teologi
e fisici viventi. Che replica allo scienziato ateo Richard
Dawkins e ai suoi attacchi alla fede.
Ormai ne sorge uno al giorno: non c’è Pro Loco o Ente locale
che non ne voglia uno. Ma finiscono per pestarsi i piedi e per
litigarsi i relatori o i concorrenti. E soprattutto resta la domanda
sull’effettivo valore culturale di queste manifestazioni.
Cultura “popolare”, “di massa”, “alta”: a partire dalle intuizioni
dell’intellettuale friulano, constatiamo che si tratta di categorie
logore nell’era delle nuove tecnologie, mentre i valori e i
gusti culturali sembrano erosi dal mercato globale.
L’antropologo francese compie 100 anni. Una rilettura del suo
pensiero, fondamentale per capire la parabola del Novecento,
in profondo contrasto con l’umanesimo cristiano. Le critiche di
Lévinas e Girard. L’ammiccamento verso le neuroscienze.
Gli interventi preventivi sembrano oggi rispondere alle difficoltà
relazionali di coppia, o fra genitori e figli. Ma la loro efficacia
dipende dalla capacità di sostenere e promuovere il valore
dei legami familiari. Accettandone anche i rischi.
Due giovani comici pugliesi di successo alle prese con una proposta
che “non si può rifiutare”. Un breve racconto, una testimonianza
disincantata e ironica da parte di uno degli attori
italiani più versatili di questi anni.
Le politiche del neoliberismo hanno fallito, aggravando le disuguaglianze senza far crescere il benessere. Partivano da un falso concetto di libertà rinnegando i valori dell’Illuminismo. L’alternativa del “capitalismo progressivo” fra Stato, mercato e società civile.
Il dibattito promosso dalla rivista sulla cultura nel nostro Paese si conclude con alcune voci del mondo cattolico. In una fase di crisi evidente, esplosa durante la pandemia, come la Chiesa può continuare a parlare al Paese? E attraverso quale cultura?
La letteratura per l’infanzia nel nostro tempo è in larga parte insignificante: pubblicizzata e descritta come oggetto di consumo, è diventata inoffensiva e scontata. Tornare a Jules Verne e al Capitano Nemo per lottare contro la disumanità del nostro tempo.