Dinanzi alla tragedia del Covid e all’incombente catastrofe ecologica, la domanda sul perché non può essere liquidata. Ma come può avere fiducia in Dio un’umanità intaccata dai dolori? Eppure Dio li attraversa e non è lontano da tutti noi.
In occasione dei 100 anni dalla fondazione dell’Università Cattolica, proponiamo le riflessioni di alcune personalità esterne all’Ateneo sul contributo che ha dato al Paese. Una tradizione di grande e aperto confronto con tutte le forme della cultura contemporanea.
La sfida dell’Occidente per preservare e rivitalizzare il tessuto democratico è quella di ripartire dalle comunità locali. Solo così si potrà far fronte alla globalizzazione neoliberista e ai cambiamenti climatici. E si potrà contrastare la disaffezione alla politica.
I regimi autoritari mettono in pericolo il pluralismo dell’informazione, ma il discorso riguarda le notizie diffuse sul web. La trasparenza manca oggi nella maggior parte delle piattaforme digitali. Occorrono regole per Twitter, Facebook e altri social network.
Quanto accaduto in Afghanistan ha posto fine all’era “post-11 settembre” e all’idea di esportare la democrazia. Dinanzi alle potenze emergenti e alla nuova centralità dell’area indopacifica, il mondo democratico deve continuare a proporre i suoi valori.
L’Africa ha conflitti cronici etnico-religiosi, ma la crescita economica degli ultimi 15 anni e dei processi di democratizzazione fa ben sperare. Il ruolo della Cina e della Russia, le aspettative di Europa e Usa e le ingerenze dei Paesi mediorientali.
Oggi il continente nero è una delle terre più “esplosive” in fatto di terrorismo jihadista. Una realtà che colpisce anche Kenya, Mozambico e Tanzania e arriva nella regione dei Grandi Laghi. Una mappa per capire cosa si muove dietro le varie sigle.
Un fenomeno su scala mondiale che ha dimensioni enormi in Africa: la popolazione del continente duplicherà entro il 2050 e due terzi di tale crescita verranno assorbiti dalle aree urbane. La competizione per la terra e l’aumento della povertà.
Un primo segno concreto è dato dalla centralità riconosciuta alle riforme nella costruzione della next generation. Al nostro Paese toccano sfide epocali. Buona la scelta di iniziare con fisco e pubblica amministrazione. Resta assente un progetto umano per l’era digitale.
Dagli Usa all’Europa alla Cina, in quest’anno si è assistito a un rilancio della politica globale contro il cambiamento climatico. Ma vi sono anche segnali contrastanti. E riemerge il divario tra Nord e Sud del mondo. L’impegno forte dei cattolici.
Che bilancio trarre del processo di ribilanciamento dei poteri fra uomini e donne negli organi delle società quotate e di quelle a controllo pubblico? I dati non sono confortanti, dato che le donne dirigenti sono ancora poche, ma il processo va implementato.
Un’analisi filosofica del progetto di decostruzione della differenza fra maschio e femmina. La sua negazione, o l’affermazione di cinque generi e più, lungi dal portare a una maggiore diversità, non può che immergerci in una totale indifferenza.
Dopo la stagione subito prima e dopo il Concilio, con figure come von Balthasar e Rahner, Guardini e Del Noce, Maritain e de Lubac, oggi c’è una stagnazione, soprattutto in Italia. Le inutili diatribe sulle presunte contrapposizioni fra Ratzinger e Bergoglio.
Che la compattezza possa risultare astratta e la rarefazione possa rivelarsi concreta è uno dei grandi temi del Don Chisciotte. Ce lo rivela anche un romanzo dell’autore americano sulle strategie commerciali. Tecnoscienza e consumismo cancellano i sogni?
Tra acquisizioni e fusioni, in tutto il mondo è in atto un processo di controllo dell’offerta editoriale. Se la lettura cresce anche in Italia, rimane un forte squilibrio fra le regioni. E prevalgono i libri di consumo. I guai dell’editoria cattolica.
Sono tante le parole divenute di moda nell’uso comune dell’italiano. L’ultima è “resilienza”, ma non dimentichiamo “sostenibilità”, “ristoro”, “ciaociao”… È soprattutto il lessico a recepire le novità. Ma ciò che è gradito oggi può finire ben presto nelle retrovie.
Il fisico ai suoi studenti pose un quesito divenuto famoso sugli accordatori di pianoforte di Chicago e applicò il ragionamento alla vita oltre la Terra chiedendosi: «Dove sono tutti quanti?». Domanda valida ancor oggi. Come spiegare gli Ufo.
C’è un evidente cambiamento in atto delle abitudini alimentari in particolare su scala globale. Molti prodotti provenienti da Asia e Sudamerica entrano a far parte delle nostre diete perché sarebbero salutistici. Ma bisogna capire cosa c’è dietro.
La nostra società è moderna più che mai, anzi ipermoderna. Smettiamola di credere alle teorie del crollo e alle ideologie millenariste. Se trionfano individualismo e consumismo, non per questo vince il vuoto dei valori. La vera sfida è l’educazione.
Le politiche del neoliberismo hanno fallito, aggravando le disuguaglianze senza far crescere il benessere. Partivano da un falso concetto di libertà rinnegando i valori dell’Illuminismo. L’alternativa del “capitalismo progressivo” fra Stato, mercato e società civile.
Il dibattito promosso dalla rivista sulla cultura nel nostro Paese si conclude con alcune voci del mondo cattolico. In una fase di crisi evidente, esplosa durante la pandemia, come la Chiesa può continuare a parlare al Paese? E attraverso quale cultura?
La letteratura per l’infanzia nel nostro tempo è in larga parte insignificante: pubblicizzata e descritta come oggetto di consumo, è diventata inoffensiva e scontata. Tornare a Jules Verne e al Capitano Nemo per lottare contro la disumanità del nostro tempo.